VIAREGGIO: ven 2/2 ASSEMBLEA PUBBLICA sui MALTRATTAMENTI alla STELLA MARIS c/o il Luogo della Memoria e della Solidarietà

  • January 19, 2024 6:35 pm

MALTRATTAMENTI AVVENUTI alla SEDE di Montalto di Fauglia della STELLA MARIS

APPELLO per un INCONTRO PUBBLICO

VENERDÌ 2 FEBBRAIO 2024 c/o il Luogo della memoria e della Solidarietà,

Loc. Varignano, via Aurelia sud 20 (tra la cassa di risparmio di Lucca e il distributore Q8)

Il 13 febbraio 2024 presso il Tribunale di Pisa si terrà terrà una nuova udienza, per i gravi fatti avvenuti nella struttura per persone autistiche di Montalto di Fauglia gestita dalla Fondazione STELLA MARIS.

Nell’estate del 2016, in seguito alla denuncia di un genitore, furono nascoste alcune microcamere nel centro di accoglienza di giovani persone con gravi disabilità. In tre mesi sono state registrate più di 280 violenze, dagli insulti agli atti sessuali mimati agli strattonamenti ai calci agli schiaffi… un orrore, proiettato in tribunale e visibile in rete.

23 ospiti vittime, 17 indagati.

Il più grande processo sui maltrattamenti sulle persone con disabilità nella storia italiana.

Una violenza non episodica, ma strutturale.

Ma non se ne parla, se non in qualche articolo nelle cronache locali.

Una delle vittime dei maltrattamenti, Mattia Giordani, è morto soffocato nel 2018 molto probabilmente a causa di un mix micidiale di psicofarmaci che gli ha bloccato la glottide durante un pasto. La vicenda giudiziaria è ancora in itinere e sulla storia di Mattia la madre, Sondra Cerrai, ha pubblicato nel 2020 Siamo tutti legati, Porto Seguro edizioni.

L’Istituto scientifico – Ospedale specializzato – Centro di assistenza Stella Maris si occupa di assistenza e cura dei disturbi e delle disabilità dell’infanzia e dell’adolescenza. La Stella Maris di fatto è un’istituzione privata convenzionata con il pubblico gestita dalla Curia di San Miniato e finanziata con soldi pubblici (milioni di euro l’anno) dalla Regione Toscana. La Regione, nonostante la gravità degli abusi, non ha ritenuto opportuno costituirsi come parte civile al processo.

Come collettivo Antonin Artaud abbiamo finora organizzato cinque presidi davanti al tribunale per portare la nostra solidarietà, denunciare i maltrattamenti e più in generale gli abusi della psichiatria e il ruolo della Stella Maris nella cosiddetta medicalizzazione, patologizzazione, farmacologizzazione delle giovani generazioni. Abbiamo attivamente collaborato alla realizzazione di un reportage (che trasmetteremo nel corso dell’incontro) che la RAI ha girato sull’intera vicenda, dopo che la regista ci ha contattato durante uno dei nostri presidi davanti al Tribunale di Pisa.

Riteniamo importante che si discuta di questi gravi avvenimenti, messi in sordina dai media nazionali.

Per questo motivo invitiamo tutte le realtà che da anni si impegnano nelle lotte sociali e in difesa della sanità pubblica, e tutte le persone interessate che possono arricchire il dibattito con le loro esperienze e testimonianze personali, a partecipare all’INCONTRO PUBBLICO che si terrà

VENERDÌ 2 FEBBRAIO 2024 c/o il Luogo della memoria e della Solidarietà, Loc. Varignano, via Aurelia sud 20 (tra la cassa di risparmio di Lucca e il distributore Q8)

***

*Ore 18 – proiezione del reportage “LA STORIA DI MATTIA- Il più grande processo per maltrattamenti ai disabili in Italia” prodotto dalla RAI a cura di Maria Elena Scandaliato

*ore 18:30 ASSEMBLEA PUBBLICA APERTA

➝ Sarà presente la famiglia di Mattia

*a seguire APERICENA

INVITIAMO TUTTE/I A PARTECIPARE all’iniziativa

INVITIAMO TUTTE/I A PARTECIPARE ANCHE AL PRESIDIO in SOLIDARIETA’ alle VITTIME dei MALTRATTAMENTI che si terrà MARTEDI’ 13 FEBBRAIO ORE 14 presso il Tribunale di Pisa in Piazza della Repubblica

Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud

Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud
via San Lorenzo 38, 56100 Pisa

antipsichiatriapisa@inventati.org
www.artaudpisa.noblogs.org  
3357002669

VIAREGGIO: sab 27/01 il collettivo ARTAUD presenta il lavoro di Samah Jabr c/o Cantiere Sociale Versiliese

  • January 15, 2024 6:44 pm

SABATO 27 GENNAIO a VIAREGGIO alle ore 18

alle ore 18 c/o il Cantiere Sociale Versiliese via Belluomini 18

le Donne in Cantiere organizzano:

PALESTINA: tra colonialismo, genocidio e sumud

salute mentale e resistenza quotidiana nei territori palestinesi

con la presenza del collettivo Artaud

Dopo la chiusura del mercato contadino dell’autoproduzione e dell’artigianato il collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud presenta il lavoro e il pensiero di Samah Jabr- psichiatra e direttrice dell’unità di salute mentale del Ministero della Salute palestinese – sui traumi della popolazione palestinese e i loro effetti transgenerazionali.Durante l’iniziativa saranno disponibili i testi dell’autrice pubblicati in italiano dalla casa editrice Sensibili alle Foglie.

a seguire APERICENA BENEFIT per il Palestine Childreen’s Relif Fund nella Striscia di Gaza

 

PROSSIMA ASSEMBLEA e SPORTELLO d’ASCOLTO SPOSTATI a MERCOLEDì 27 DICEMBRE 2023

  • December 19, 2023 11:16 pm

Vi informiamo che l’ASSEMBLEA e lo SPORTELLO D’ASCOLTO ANTIPSICHIATRICO previsti per martedì 26 dicembre  saranno spostati e effettuati il giorno dopo, MERCOLEDì 27 DICEMBRE 2023.

Lo SPORTELLO si terrà regolarmente allo stesso orario , dalle ore 15:30 alle 18:30 presso la nostra sede in via San Lorenzo 38 a Pisa. Per eventuali urgenze e per fissare eventuali incontri telefonateci al 335 7002669 oppure contattateci via mail a antipsichiatriapisa@inventati.org

L’ASSEMBLEA si terrà sempre MERCOLEDì 27 DICEMBRE alle ore 21:30 presso lo Spazio Antagonista Newroz in via Garibaldi 72 a Pisa

Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud
via San Lorenzo 38, 56100 Pisa
antipsichiatriapisa@inventati.org
www.artaudpisa.noblogs.org 3357002669

SESTRI LEVANTE: venerdì 15/12 incontro con il collettivo Artaud c/o il il Circolo Matteotti

  • December 7, 2023 9:03 pm

VENERDI’ 15 DICEMBRE a SESTRI LEVANTE (GE)

alle ore 18 c/o il Circolo MATTEOTTI in via per Santa Vittoria 121

il collettivo antipsichiatrico Antonin Artaud presenta il lavoro di Samah Jabr

a seguire CENA BENEFIT

il ricavato verrà devoluto al Palestine Childreen’s Relif Fund nella Striscia di Gaza

articolo su Napoli Monitor: LA VICENDA STELLA MARIS e LA BANALITA’ (DEL MALE) NELLE ISTITUZIONI TOTALI

  • December 6, 2023 4:24 pm

“Banalità del male e istituzioni totali. Il processo per violenze su persone disabili a Pisa”

https://www.monitor-italia.it/banalita-del-male-e-istituzioni-totali-processo-violenze-disabili-pisa/

LA VICENDA STELLA MARIS e LA BANALITA’ (DEL MALE) NELLE ISTITUZIONI TOTALI

Presso il tribunale di Pisa si sta svolgendo il processo per i maltrattamenti avvenuti nella struttura di Montalto di Fauglia, in provincia di Pisa, gestita dalla fondazione Stella Maris. Nell’estate del 2016, in seguito alla denuncia dei genitori di un giovane ospite, la struttura è stata posta sotto controllo con l’installazione di microcamere. Dopo tre mesi di intercettazioni la procura di Pisa ha configurato l’ipotesi di reato per maltrattamenti basandosi sui materiali video accumulati.
I genitori, i tutori e altri testimoni già ascoltati dal tribunale hanno riportato le violenze subite dai ragazzi di Montalto e documentate dalle videoregistrazioni: 284 episodi in meno di tre mesi , una violenza – quindi – non occasionale ma strutturale. L’Istituto scientifico – Ospedale specializzato – Centro di assistenza Stella Maris si occupa di assistenza e cura dei disturbi e delle disabilità dell’infanzia e dell’adolescenza. Di fatto è un’istituzione privata convenzionata con il pubblico, gestita dalla Curia di San Miniato e finanziata con soldi pubblici (milioni di euro l’anno) dalla Regione Toscana, che nonostante la gravità degli abusi non ha ritenuto opportuno costituirsi come parte civile al processo.

Tra gli ospiti della struttura di Montalto di Fauglia ricordiamo Mattia, morto nel 2018 per soffocamento in seguito al blocco della glottide dovuto alla somministrazione prolungata ed eccessiva di psicofarmaci. I continui cambi di terapia avevano comportato disfunzionalità e rischi al momento dei pasti di cui la famiglia non è mai stata informata. Per questa vicenda è in corso un altro procedimento penale e il processo in primo grado non ha individuato alcuna responsabilità da parte dei medici e della struttura.

Il processo per maltrattamenti sta andando avanti da più di cinque anni con estrema lentezza: le udienze sono troppo diradate se si considera l’elevatissimo numero di persone invitate a testimoniare. Si tratta, infatti, del più grande processo per violenze su persone con disabilità in Italia. Al momento gli imputati sono 15. Tra essi figurano anche le due dottoresse che gestivano la struttura e il Direttore sanitario della Stella Maris. Due imputati sono usciti di scena: un operatore che ha patteggiato la pena e il Direttore generale Roberto Cutajar che, avendo scelto il rito abbreviato, è stato condannato a 2 anni e 8 mesi di reclusione e poi è stato assolto nel processo d’appello.

Come ha scritto nella sua relazione il consulente tecnico, professor Alfredo Verde, chiamato a relazionare sui fatti avvenuti: “Leggendo gli atti del presente procedimento abbiamo rinvenuto sicuramente la menzione di una lunga tradizione di abuso e violenza da parte degli operatori, radicata negli anni, e in parte tollerata, in parte ignorata della direzione delle strutture”. E ancora: “Una violenza così evidente richiama la possibilità di ipotizzare che altre violenze si siano verificate in contesti meno pubblici”. “In queste situazioni si sviluppano degenerazioni in cui la violenza e la sopraffazione divengono gli strumenti usati ogni giorno, e l’istituzione perde le sue caratteristiche terapeutiche per divenire un luogo meramente coercitivo e afflittivo”.

La relazione tecnica afferma inoltre che “il comportamento degli operatori è apparso tipico delle istituzioni totali in cui non solo gli ospiti vengono puniti, ma la punizione viene anche irrogata in una situazione di estrema visibilità (come per esempio il refettorio), in cui gli ospiti assistono silenziosi e acquiescenti al trattamento subito dai compagni: una sorta di teatro”. Afferma ancora il professor Verde: “Il pensiero istituzionale presuppone, implica e giustifica la violenza, che può essere manifesta o anche solo accennata, assumendo quindi anche una funzione simbolica”.

Dal punto di vista della relazione tecnica, quello che è successo nella struttura gestita dalla Stella Maris diventa allora emblematico dei dispositivi coercitivi e degradanti insiti in questa tipologia di strutture, dove frequentemente le persone, ridotte a oggetti, diventano il bersaglio di violenze e sopraffazioni quotidiane. Luoghi dove la contenzione fisica e farmacologica è spesso consuetudine e dove le prepotenze sono ordinarie e strutturali.

Riteniamo sia importante non spegnere i riflettori su una violenza così estesa, capillare, non episodica, accettata e sostenuta quotidianamente dal silenzio di moltissimi “professionisti”, tecnici e operatori, assistenti ed educatori. Ci piacerebbe partire da qui, dal sistema di omertà che sorregge questi abusi. In nessun caso la carenza di personale e di strutture p giustificare il ricorso a pratiche violente e coercitive. Anche le argomentazioni dei “motivi di sicurezza”, dello “stato di necessità” o delle “persone aggressive”, a cui sovente si fa appello nei reparti o nelle strutture, devono essere respinte poiché fondate sul pregiudizio ancora diffuso della potenziale pericolosità della “pazzia”. Molti ritengono, per atteggiamento culturale o per formazione, che sia giustificabile sottoporre persone diagnosticate come malate mentali a mezzi coercitivi, che sia nell’ordine delle cose e corrisponda al loro stesso benessere, senza chiedere mai cosa ne pensino i diretti interessati.

Il problema dunque è superare il modello di internamento, è non riproporre gli stessi meccanismi e gli stessi dispositivi manicomiali. Nel momento in cui riproduci le stesse pratiche (l’isolamento, la contenzione meccanica e farmacologica, l’obbligo di cura), la logica dell’istituzione totale si riproduce e si diffonde fino ai reparti, alle strutture e alle residenze sanitarie come quella di Montalto di Fauglia: se c’è l’idea della persona come soggetto pericoloso che va isolato, dovunque lo sistemi sarà sempre un manicomio. Un concreto percorso di superamento delle istituzioni totali passa necessariamente da uno sviluppo di una cultura non segregazionista, largamente diffusa, capace di praticare principi di libertà, di solidarietà e di valorizzazione delle differenze umane, contrapposti ai metodi repressivi e omologanti della psichiatria.

Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud

Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud
via San Lorenzo 38, 56100 Pisa
antipsichiatriapisa@inventati.org
www.artaudpisa.noblogs.org 3357002669

PISA: 5/12 PRESIDIO in SOLIDARIETA’ alle vittime dei maltrattamenti alla Stella Maris

  • November 29, 2023 8:44 pm

MARTEDI’ 5 DICEMBRE ORE 14

presso il Tribunale di Pisa in Piazza della Repubblica

PRESIDIO di SOLIDARIETA’

VERITA’ SUGLI ABUSI ALLA STELLA MARIS!

SOLIDARIETA’ ALLE VITTIME DEI MALTRATTAMENTI !

COLLETTIVO ANTIPSICHIATRICO ANTONIN ARTAUD

antipsichiatriapisa@inventati.org

COMUNICATO per il PRESIDIO del 5/12 durante l’udienza al PROCESSO per i MALTRATTAMENTI AVVENUTI alla Stella Maris

  • November 27, 2023 4:20 pm

VERITA’ SUGLI ABUSI ALLA STELLA MARIS, SOLIDARIETA’ ALLE VITTIME DEI MALTRATTAMENTI !
Il 5 dicembre 2023 alle ore 14 saremo ancora una volta davanti al Tribunale di Pisa dove si terrà una nuova udienza per i maltrattamenti avvenuti nella struttura di Montalto di Fauglia gestita dalla Fondazione STELLA MARIS. In questa ulteriore udienza dovrebbero venire sentiti altri imputati.

Nell’estate del 2016, in seguito alla denuncia dei genitori di un giovane ospite, la struttura è stata posta sotto controllo con l’installazione di microcamere e, dopo tre mesi di intercettazioni, la Procura di Pisa, avendo prove evidenti (segnalate anche da alcune lettere anonime di dipendenti che denunciavano abusi e insabbiamenti di prove), ha configurato l’ipotesi di reato per maltrattamenti.
Tra gli ospiti della struttura, ricordiamo Mattia, morto successivamente nel 2018 per soffocamento, in seguito al blocco della glottide dovuto a un prolungato e eccessivo uso di psicofarmaci. I continui cambi di terapia avevano comportato disfunzionalità e rischi al momento dei pasti di cui la famiglia non è mai stata informata. Per questa vicenda è in corso un altro procedimento penale, il processo in primo grado si è chiuso con nessuna responsabilità da parte dei medici e della struttura.

Il processo per maltrattamenti sta andando avanti da più di 5 anni con estrema lentezza: le udienze sono troppo diradate se si considera l’elevatissimo numero di persone invitate a testimoniare. Si tratta, infatti, del più grande processo sulla disabilità in Italia che nel periodo della pandemia (caso unico nella storia della giustizia pisana) è stato ospitato nel Palazzo dei Congressi di Pisa.

Al momento gli imputati sono 15, tra essi le due dottoresse che gestivano la struttura e il Direttore Sanitario della Stella Maris. Due imputati sono usciti di scena: un operatore che ha patteggiato la pena e il Direttore generale Roberto Cutajar che, avendo scelto il rito abbreviato, è stato condannato a 2 anni e 8 mesi di reclusione, poi è stato assolto nel processo d’appello.

I genitori e i tutori e altri testimoni già ascoltati hanno riportato le violenze subite dai ragazzi di Montalto e documentate dalle videoregistrazioni che testimoniano 208 episodi di violenza in meno di quattro mesi, una violenza –quindi- non episodica ma strutturale.
Come ha scritto nella sua relazione il Consulente Tecnico, Professor Alfredo Verde, chiamato a relazionare sui fatti avvenuti: “Leggendo gli atti del presente procedimento abbiamo rinvenuto sicuramente la menzione di una lunga tradizione di abuso e violenza da parte degli operatori, radicata negli anni, e in parte tollerata, in parte ignorata della direzione delle strutture”. Ed ancora: “In queste situazioni si sviluppano degenerazioni in cui la violenza e la sopraffazione divengono gli strumenti usati ogni giorno, e l’istituzione perde le sue caratteristiche terapeutiche per divenire un luogo meramente coercitivo e afflittivo. Il comportamento degli operatori è apparso tipico delle istituzioni totali.
Per questi motivi e per ricordare tutte le vittime degli abusi psichiatrici che ancora vengono perpetrati ai danni di persone private della libertà personale ancora oggi tramite i Trattamenti Sanitari Obbligatori, non in grado di difendersi da sole, riteniamo che sia opportuno che l’opinione pubblica segua con attenzione le vicende di questo processo. Invitiamo tutti e tutte a partecipare al
PRESIDIO in SOLIDARIETA’ alle VITTIME dei MALTRATTAMENTI
MARTEDI’
5 DICEMBRE ORE 14 presso il Tribunale di Pisa in Piazza della Repubblica

Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud

Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud
via San Lorenzo 38, 56100 Pisa
antipsichiatriapisa@inventati.org
www.artaudpisa.noblogs.org 3357002669

FIRENZE ven 1/12 RESIDENZE per DISABILI: BASTA ABUSI E VIOLENZE! ASSEMBLEA PUBBLICA per PARLARE dei MALTRATTAMENTI AVVENUTI ALLA STELLA MARIS c/o Centro sociale il Pozzo

  • November 22, 2023 9:08 pm

VENERDì 1 DICEMBRE alla COMUNITA’ delle PIAGGE

c/o il CENTRO SOCIALE IL POZZO alle ore 18

in piazza Ilaria Alpi Miran Hrovatin 2 a FIRENZE

RESIDENZE per DISABILI: BASTA ABUSI E VIOLENZE!

ASSEMBLEA PUBBLICA per PARLARE dei MALTRATTAMENTI AVVENUTI ALLA STELLA MARIS di Montalto di Fauglia

INVITIAMO TUTTI A PARTECIPARE


ore 18 proiezione reportage “LA STORIA DI MATTIA- Il più grande processo per maltrattamenti ai disabili in Italia” prodotto dalla RAI a cura di Maria Elena Scandaliato. Sarà presente l’autrice

ore 18:30 ASSEMBLEA PUBBLICA APERTA

a seguire APERICENA

Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud

antipsichiatriapisa@inventati.org

FIRENZE: ven 1/12 ASSEMBLEA PUBBLICA sui MALTRATTAMENTI AVVENUTI ALLA STELLA MARIS c/o Centro Sociale Il POZZO

  • November 20, 2023 10:33 pm

APPELLO a PARTECIPARE all’ASSEMBLEA PUBBLICA sui MALTRATTAMENTI AVVENUTI ALLA STELLA MARIS di Montalto di Fauglia

RESIDENZE per DISABILI: BASTA ABUSI e VIOLENZE!

VENERDì 1 DICEMBRE alla Comunità delle PIAGGE c/o il CENTRO SOCIALE IL POZZO alle ore 18
in piazza Ilaria Alpi Miran Hrovatin 2 a FIRENZE

Il 5 dicembre 2023 presso il Tribunale di Pisa si terrà l’ennesima udienza, dopo tanti rinvii, per i gravi fatti avvenuti nella struttura di Montalto di Fauglia gestita dalla Fondazione STELLA MARIS. Si tratta del più grande processo in Italia per maltrattamenti a persone con disabilità. Sono coinvolte 23 famiglie, gli imputati sono 15 tra operatori e dottoresse che gestivano la struttura, e il Direttore Sanitario della Stella Maris.

Nell’estate del 2016, in seguito alla denuncia di un genitore, furono nascoste alcune microcamere nel centro di accoglienza di giovani persone con gravi disabilità a Montalto di Fauglia, gestito direttamente dalla fondazione Stella Maris. In tre mesi sono state registrate più di 280 violenze, dagli insulti agli atti sessuali mimati agli strattonamenti ai calci agli schiaffi… un orrore, proiettato in tribunale e visibile in rete.

23 ospiti vittime, 17 indagati. Il più grande processo sui maltrattamenti sulle persone con disabilità nella storia italiana.

Una violenza non episodica, ma strutturale.

Ma non se ne parla, se non in qualche articolo nelle cronache locali.

Una delle vittime dei maltrattamenti, Mattia Giordani, è morto soffocato nel 2018 a causa di un mix micidiale di psicofarmaci che gli ha bloccato la glottide durante un pasto. Sulla sua storia la madre Sondra Cerrai ha pubblicato nel 2020 Siamo tutti legati, Porto Seguro edizioni.

L’Istituto scientifico – Ospedale specializzato – Centro di assistenza Stella Maris si occupa di assistenza e cura dei disturbi e delle disabilità dell’infanzia e dell’adolescenza. La Stella Maris di fatto è un’istituzione privata convenzionata con il pubblico gestita dalla Curia di San Miniato e finanziata con soldi pubblici (milioni di euro l’anno) dalla Regione Toscana, che nonostante la gravità degli abusi non ha ritenuto opportuno costituirsi come parte civile al processo.

Come collettivo Antonin Artaud abbiamo finora organizzato quattro presidi davanti al tribunale per portare la nostra solidarietà, denunciare i maltrattamenti e più in generale gli abusi della psichiatria e il ruolo della Stella Maris nella cosiddetta medicalizzazione, patologizzazione, farmacologizzazione delle giovani generazioni. Abbiamo attivamente collaborato alla realizzazione di un reportage (che trasmetteremo nel corso dell’incontro) che la RAI ha girato sull’intera vicenda, dopo che la regista ci ha contattato durante uno dei nostri presidi davanti al Tribunale di Pisa.

Riteniamo importante che si discuta di questi gravi avvenimenti, messi in sordina dai media nazionali.

Per questo motivo invitiamo tutte le realtà che da anni si impegnano nelle lotte sociali e in difesa della sanità pubblica, e tutte le persone interessate che possono arricchire il dibattito con le loro esperienze e testimonianze personali, a partecipare all’INCONTRO PUBBLICO che si terrà VENERDI’ 1 DICEMBRE c/o il CENTRO SOCIALE IL POZZO alle ore 18 in piazza Ilaria Alpi Miran Hrovatin 2 a FIRENZE.

Ore 18 proiezione reportage “LA STORIA DI MATTIA- Il più grande processo per maltrattamenti ai disabili in Italia” prodotto dalla RAI a cura di Maria Elena Scandaliato.

Sarà presente l’autrice

ore 18:30 ASSEMBLEA PUBBLICA APERTA

a seguire APERICENA

INVITIAMO TUTTE/I A PARTECIPARE ANCHE AL PRESIDIO in SOLIDARIETA’ alle VITTIME dei MALTRATTAMENTI che si terrà MARTEDI’ 5 DICEMBRE ORE 14

presso il Tribunale di Pisa in Piazza della Repubblica

Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud

Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud
via San Lorenzo 38, 56100 Pisa
antipsichiatriapisa@inventati.org
www.artaudpisa.noblogs.org 3357002669

GAZA VISTA da Samah Jabr

  • November 18, 2023 2:05 pm

Gaza vista da Samah Jabr