Archives for November, 2010

proiezione film “E’ STATO MORTO UN RAGAZZO” c/o cinema arsenale

  • November 30, 2010 2:40 pm

giovedì 2 dicembre 2010
c/o il cinema ARSENALE
vicolo scaramucci 4 PISA

la biblioteca  FRANCO SERANTINI
e ZONE DEL SILENZIO

presentano:


E’ STATO MORTO UN RAGAZZO di F.Vendemmiati

film-documentario sull’uccisione di Federico Aldrovandi

ore 20
ingresso 3 euro

Il film racconta i fatti accertati e i misteri che li avvolgono, il processo e i suoi numerosi colpi di scena, tentando di fornire una spiegazione verosimile dell’accaduto proprio a partire da quegli interrogativi rimasti insoluti.
È una storia che tocca da vicino i problemi del sistema dell’informazione e della giustizia, con la violenza delle istituzioni e il diritto alla giustizia dei cittadini.
Una storia diversa ma tragicamente simile a quella che nel 1972 portò alla tragica morte di Franco Serantini nella nostra città.

per info:
zonedelsilenzio@autistici.org
biblioteca@bfs.it

InsanaMente Mia

  • November 23, 2010 2:49 pm

azione teatrale del progetto Zena, in collaborazione con il collettivo antipsichiatrico antonin artaud
domenica 28 novembre 2010

ore 19.30 apericena

ore 21.00 spettacolo

7 euro
Per info e prenotazioni zena.lab@email.it

3280254173

C/O circolo arci Cep via Boccherini 14 Pisa


COMUNICATO STAMPA DEL TELEFONO VIOLA DI MILANO

  • November 23, 2010 2:28 pm


TELEFONO VIOLA DI MILANO – CONTRO GLI ABUSI DELLA PSICHIATRIA
Via tei Transiti 28 Tel. 022846009


LA CONTENZIONE FISICA IN OSPEDALE


DOPO L’SPDC DELL’OSPEDALE DI VALLO DI LUCANIA
E DOPO L’SPDC DELL’OSPEDALE SANTISSIMA TRINITÀ DI CAGLIARI
LO SCANDALO DEI REPARTI PSICHIATRICI DELL’OSPEDALE DI NIGUARDA


Nella maggior parte dei reparti di psichiatria degli ospedali italiani anche dopo la legge 180 è
rimasta l’usanza manicomiale di legare i ricoverati al loro letto.
Le agghiaccianti immagini in diretta della morte di Francesco Mastrogiovanni, morto legato ad un
letto di contenzione nell’Ospedale di Vallo della Lucania il 4 agosto 2009, e la morte di Giuseppe
Casu, avvenuta il 22 giugno 2006, quando anch’egli era legato ad un letto di contenzione
dell’Ospedale Santissima Trinità di Cagliari, e di cui in questi mesi si sta celebrando il processo,
sono una testimonianza dell’orrore a cui può arrivare la pratica della coercizione nei trattamenti
psichiatrici.
Anche negli SPDC (Sevizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura) dell’Ospedale di Niguarda si usa
legare i ricoverati al loro letto ed imporre terapie farmacologiche non accettate.
Il Telefono Viola di Milano è in grado di denunciare pubblicamente alcuni gravissimi abusi
avvenuti in questi ultimi anni nei reparti di Psichiatria 1 e Psichiatria 3 (Grossoni 1 e Grossoni 3).
Al reparto di Psichiatria 2 (Grossoni 2), inoltre, il primario e la grande maggioranza degli psichiatri
del reparto hanno portato avanti una iniziativa collettiva contro l’unica psichiatra che privilegi il
rapporto umano e fiduciario con i pazienti e sia contraria alle contenzioni fisiche. L’iniziativa è
culminata nella sospensione della D.sa Nicoletta Calchi da parte del Consiglio di Disciplina
dell’Ospedale. Tale sospensione ha dato luogo ad una delle più clamorose e imponenti proteste di
pazienti dell’intera storia dell’Azienda Ospedaliera di Niguarda Ca’ Granda e dell’intera
Lombardia: ben 112 suoi pazienti, insieme ad altre centinaia di persone, hanno firmato una lettera in
cui chiedono il rispetto dei principi della legge180 all’interno dei reparti psichiatrici di Niguarda ed
il reintegro pieno nelle sue funzioni della loro psichiatra di fiducia.

Legare i ricoverati al loro letto è una forma di tortura che non ha alcuna giustificazione ammissibile.
Parafrasando “1984” di Gorge Orwell (Il fine della tortura è la tortura ) possiamo ben dire che:
il fine della contenzione fisica è la contenzione fisica.


Telefono Viola di Milano: per informazioni tel. 333 463 7025

presentazione fumetto “NON MI UCCISE LA MORTE” sul caso Cucchi

  • November 18, 2010 2:34 pm

ZONE DEL SILENZIO

SABATO 20 NOVEMBRE 2010 a PISA

alla sala della provincia al liceo buonarroti in largo concetto marchesi

alle ore 16:30

presenta il fumetto

NON MI UCCISE LA MORTE
di Luca Moretti e Toni Bruno

interverranno gli autori e i genitori di Stefano Cucchi

a seguire aperitivo

Dedicato alla vicenda di Stefano Cucchi un fumetto per non dimenticare.
Morire ad appena 31 anni quando si ha ancora tutta la vita davanti è
già di per sé un evento tragico ed ingiusto.
Ma morire a 31 anni in carcere per l’incuria di chi è troppo cieco per vedere la
gravità degli eventi e poi cerca di nascondere la verità è qualcosa di assolutamente inaccettabile.

zonedelsilenzio@autistici.org

presentazione del libro “IL SOPRAVVISSUTO” di Sabatino Catapano

  • November 8, 2010 7:26 pm

GIOVEDì 18 NOVEMBRE
c/o l’ AULA MAGNA DI SCIENZE POLITICHE
in via serafini 2

il COLLETTIVO ANTIPSICHIATRICO ANTONIN ARTAUD
presenta

ore 20 apericena

ore 20:30 proiezione del video
“quando la dignità diventa follia”
di Andre Searle Villaroel

e a seguire presentazione del libro
“IL SOPRAVVISSUTO” con la presenza dell’autore SABATINO CATAPANO

un video e un libro sulla vita in carcere e in manicomio criminale (OPG)
di Sabatino Catapano costretto ad internamenti per 15 anni.
l’OPG è l’ultimo anello della catena psichiatrica-repressiva, la
dimensione più dura della reclusione. Di fronte alla barbarie della tortura, della
contenzione la necessità di mettere in discussione l’organizzazione
della società, la psichiatria e le discriminazioni per gli esclusi e i
“diversi”.


collettivo antipsichiatrico a.artaud-pisa

PER INFO:

antipsichiatriapisa@inventati.org
artaudpisa.noblogs.org  335 7002669

comunicato del telviola sulla morte di tullio ceccato avvenuta in psichiatria a milano

  • November 3, 2010 7:01 pm

è morto Tullio Ceccato il 27-10-2010 NEL REPARTO di PSICHIATRIA (SPDC) -GROSSONI 3 DELL’ OSPEDALE DI NIGUARDA CA GRANDE A MILANO.

TULLIO CECCATO è MORTO tra la notte di martedi e mercoledi, IN STATO DI CONTENZIONE FISICA nel reparto di psichiatria dell’ SPDC GROSSONI 3 dell’Azienda Ospedaliera DI NIGUARDA CA GRANDE a Milano.

Era in stato di contenzione da lungo periodo con apposito”SPALLACCIO” metodo o corsetto di contenzione che non permette movimenti.

La morte è sopraggiunta PER EMBOLIA POLMONARE. NEL PROTOCOLLO DELLE CONTENZIONI, in uso nei reparti di psichiatria, si legge che il paziente contenuto con lo spallaccio o corsetto ,deve ricevere terapia di anticoagulanti (calcieparina) e deve essere monitorato ogni 15 minuti. A lui sembra che non gliela hanno data!!!!

al di la delle “belle e argute nonche’ scientifiche affermazioni di questi assassini legali” che si rilanciano anche e ancora nei “metodi” già noti ,come nel passato i loro predecessori della SANTA INQUISIZIONE , i nuovi argomentano, ma purtroppo sperimentano, le torture sugli inermi. A differenza dei loro “maestri dell’ 1500 , che non si preoccupavano di lasciare tracce,i nuovi invece demandano attraverso protocolli,informative documenti, le LORO TECNICHE DI ABBATTIMENTO,DI COME NON LACERARE LE CARNI E DI NON FAR COMPARIRE LE ULCERE DA DECUPITO O DA LACERAZIONE,UTILIZZO DELLE CINGHIE DI VARI MATERIALI.

Noi che siamo spesso andati a “visitare” questi lager “nei cosidetti ospedali civili “sappiamo che già al trattamento sanitario obbligatorio o falso volontario,le persone SUBISCONO OGNI ONTA E PREGIUDIZIO, dal cosidetto personale medico-infermieristico…sappiamo che comunque quei pochi operatori e qualche psichiatra che si OPPONGONO , vengono a loro volta , isolati o mobbizzati come sta succedendo alla dott.ssa N.C.Novati.

( La psichiatra ha ripetutamente segnalato la mancata applicazione della Legge Basaglia 180/78 presso il reparto di psichiatria e per tale motivo è stata dichiarata incompatibile con il suo gruppo di lavoro. )

Tullio con noi e con il collettivo del telefono viola, aveva la sua storia, e fino a un mese fa spesso passava in via dei transiti come molti e frequentava centri sociali,nel 1997 eravamo riusciti con un blitz a portarlo via dal reparto di psichiatria di Ville Turro (psichiatria dell’ ospedale S.Raffaele una struttura privata convenzionata dove praticano la TEC ( terapia elettro convulsiva ) questo, cosi per fare un po’ il quadro,della situazione , che poi lui in fin dei conti aveva in parte accettato una sorta di compromessi con la famiglia e la psichiatria.

In questo momento possiamo solo dare alcune notizie che ci sono giunte dalla N.C.Novati (che attualmente è stata sospesa con un prcedimento disciplinare, intentato dal suo primario del rep. Grossoni 2 dell’ ospedale di Niguarda e dal Direttore del DSM)


c’ n’ est un debut ,continuons les combats.. in memoria del Compagno Tullio Ceccato..
P$IKIATRI ASSASSINI ABBATTERE I MURI LIBERARCI TUTTI
COLLETTIVO DEL TELEFONO VIOLA DI MILANOT28  telviola@ecn.org