BOLOGNA: domenica 15/12 ASSEMBLEA PUBBLICA APERTA “ABUSI ISTITUZIONALI e SALUTE MENTALE. Oltre la depoliticizzazione della cura” a partire dai MALTRATTAMENTI AVVENUTI ALLA STELLA MARIS alle ore 15 c/o Porta Pratello, in via Pietralata 58
APPELLO a PARTECIPARE all’ASSEMBLEA PUBBLICA
“ABUSI ISTITUZIONALI e SALUTE MENTALE. Oltre la depoliticizzazione della cura. Assemblea aperta con collettivo antipsichiatrico Antonin Artaud a partire dai MALTRATTAMENTI AVVENUTI ALLA STELLA MARIS di Montalto di Fauglia in provincia di Pisa”
DOMENICA 15 DICEMBRE a BOLOGNA alle ore 15 c/o Porta Pratello, in via Pietralata 58.
Il 10 dicembre 2024 presso il Tribunale di Pisa si terrà l’ennesima udienza, dopo tanti rinvii, per i gravi fatti avvenuti nella struttura di Montalto di Fauglia gestita dalla Fondazione STELLA MARIS.
Si tratta del più grande processo in Italia per maltrattamenti a persone con disabilità. Sono coinvolte 23 famiglie, gli imputati sono 15 tra operatori e dottoresse che gestivano la struttura, e il Direttore Sanitario della Stella Maris. Due imputati sono usciti di scena: un operatore che ha patteggiato la pena e il Direttore generale che, dopo il rito abbreviato, è stato condannato a 2 anni e 8 mesi, poi assolto nel processo d’Appello.
Nell’estate del 2016, in seguito alla denuncia di un genitore (che aveva segnalato varie volte e inutilmente la presenza di ecchimosi sul corpo del figlio), furono nascoste alcune microcamere nella mensa del centro di cura di giovani persone autistiche con gravi disabilità. In tre mesi sono state registrate più di 280 episodi di violenze verbali e fisiche: dagli insulti agli atti sessuali mimati agli strattonamenti ai calci agli schiaffi… un orrore, proiettato in tribunale e visibile in rete. In una delle ultime udienze una delle dottoresse ha dichiarato che a Montalto di Fauglia venivano usati, in caso di crisi, i cosiddetti “tappeti contenitivi” dove il paziente veniva arrotolato, contenuto e immobilizzato.
23 ospiti vittime, 15 indagati. Il più grande processo sui maltrattamenti sulle persone con disabilità nella storia italiana.
Una violenza non episodica, ma strutturale.
Ma non se ne parla, se non in qualche articolo nelle cronache locali.
Una delle vittime dei maltrattamenti, Mattia Giordani, è morto soffocato nel 2018 probabilmente a causa di un mix micidiale di psicofarmaci che gli ha bloccato la glottide durante un pasto. I continui cambi di terapia avevano comportato disfunzionalità e disfagia, cioè difficoltà a deglutire, al momento dei pasti di cui la famiglia afferma di non essere mai stata informata e tanto meno istruita su eventuali manovre possibili ed efficaci e sulla disostruzione delle vie aeree. Per questa vicenda vi è un altro procedimento penale, il processo in primo grado si è chiuso con nessuna responsabilità da parte dei medici e della struttura. È iniziato il processo d’Appello presso il Tribunale di Firenze, rinviato tuttavia a novembre 2025. Sulla storia di Mattia, la madre Sondra Cerrai ha pubblicato nel 2020 il libro Siamo tutti legati, Porto Seguro edizioni.
L’Istituto scientifico – Ospedale specializzato – Centro di assistenza Stella Maris si occupa di assistenza e cura dei disturbi e delle disabilità dell’infanzia e dell’adolescenza. La Stella Maris di fatto è un’istituzione privata convenzionata con il pubblico gestita dalla Curia di San Miniato e finanziata con soldi pubblici (milioni di euro l’anno) dalla Regione Toscana, che nonostante la gravità degli abusi non ha ritenuto opportuno costituirsi come parte civile al processo.
Come collettivo Antonin Artaud abbiamo finora organizzato molti presidi davanti al tribunale per portare la nostra solidarietà, denunciare i maltrattamenti e più in generale gli abusi della psichiatria e il ruolo della Stella Maris nella cosiddetta medicalizzazione, patologizzazione, farmacologizzazione delle giovani generazioni. Abbiamo attivamente collaborato alla realizzazione di un reportage (che trasmetteremo nel corso dell’incontro) che la RAI ha girato sull’intera vicenda, dopo che la regista ci ha contattato durante uno dei nostri presidi davanti al Tribunale di Pisa.
Riteniamo importante che si discuta di questi gravi avvenimenti, messi in sordina dai media nazionali. Per questo motivo invitiamo tutte le realtà che da anni si impegnano nelle lotte sociali e in difesa della sanità pubblica, e tutte le persone interessate che possono arricchire il dibattito con le loro esperienze e testimonianze personali, a partecipare all’INCONTRO PUBBLICO che si terrà DOMENICA 15 DICEMBRE a BOLOGNA alle ore 15 c/o Porta Pratello, in via Pietralata 58.
- Ore 15 INIZIO INCONTRO a cura del collettivo NodiPiani di Bologna e del collettivo antipsichiatrico Antonin Artaud
- Ore 15:30 proiezione reportage “LA STORIA DI MATTIA- Il più grande processo per maltrattamenti ai disabili in Italia” prodotto dalla RAI a cura di Maria Elena Scandaliato.
- Ore 16 INIZIO ASSEMBLEA PUBBLICA APERTA
INVITIAMO TUTTE/I A PARTECIPARE ANCHE AL PRESIDIO in SOLIDARIETA’ alle VITTIME dei MALTRATTAMENTI che si terrà MARTEDI’ 10 DICEMBRE ORE 10:30
presso il Tribunale di Pisa in Piazza della Repubblica
Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud
per info e contatti:
Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud
via San Lorenzo 38, 56100 Pisa
antipsichiatriapisa@inventati.org
PISA: martedì 10/12 Presidio di SOLIDARIETÀ al PROCESSO sui MALTRATTAMENTI alla Stella Maris, BASTA ABUSI! BASTA USO del TAPPETO CONTENITIVO!
presso il Tribunale di Pisa in Piazza della Repubblica
PRESIDIO di SOLIDARIETÀ
BASTA ABUSI! BASTA USO del TAPPETO CONTENITIVO!
VERITÀ SUGLI ABUSI ALLA STELLA MARIS!
SOLIDARIETÀ ALLE VITTIME DEI MALTRATTAMENTI!
COLLETTIVO ANTIPSICHIATRICO ANTONIN ARTAUD
antipsichiatriapisa@inventati.org
Il RUOLO della PSICHIATRIA nell’OCCUPAZIONE della PALESTINA
Il ruolo della psichiatria nell’occupazione palestinese stampa
Pubblichiamo l’opuscolo “Il ruolo della psichiatria nell’occupazione della Palestina”.
Leggere criticamente la psichiatria come pilastro del sionismo, smantellare la visione strutturale occidentale di salute mentale e de-patologizzare la resistenza a cura di Campaign for Psych Abolition, tradotto dall’inglese ed editato da Robin Book (luglio 2024).
CAMPAIGN FOR PSYCH ABOLITION (CPA) è un collettivo di persone sopravvissute alla psichiatria che lottano contro la violenza della polizia, delle carceri e della psichiatria. Vogliamo dimostrare che le nostre lotte collettive contro l’imperialismo, il razzismo, il capitalismo, l’eterocispatriarcato e la catastrofe climatica sono anche una lotta contro la psichiatria.
BASTA USO del TAPPETO CONTENITIVO! Martedì 10/12 PRESIDIO di SOLIDARIETÀ ALLE VITTIME DEI MALTRATTAMENTI alla Stella Maris c/o il tribunale di Pisa
VERITÀ SUGLI ABUSI ALLA STELLA MARIS, SOLIDARIETÀ ALLE VITTIME DEI MALTRATTAMENTI !
BASTA ABUSI! BASTA USO del TAPPETO CONTENITIVO!
Martedì 10 dicembre ore 10:30 appuntamento al Tribunale di Pisa per una nuova udienza sui maltrattamenti nella struttura di Montalto di Fauglia destinata a ospitare persone autistiche, gestita dalla Fondazione STELLA MARIS. In questa udienza dovrebbero essere ascoltati altri testimoni della difesa.
Nell’estate del 2016, in seguito alla denuncia dei genitori di un giovane, la struttura è stata posta sotto controllo con l’installazione di microcamere e, dopo tre mesi di intercettazioni, la Procura di Pisa ha configurato l’ipotesi di reato per maltrattamenti. Tra gli ospiti Mattia, morto nel 2018 per soffocamento, dovuto probabilmente al prolungato ed eccessivo uso di psicofarmaci. I continui cambi di terapia avevano comportato disfunzionalità e rischi al momento dei pasti di cui la famiglia afferma di non essere mai stata informata. Per questa vicenda vi è un altro procedimento penale, il processo in primo grado si è chiuso con nessuna responsabilità da parte dei medici e della struttura. È iniziato il processo d’Appello presso il Tribunale di Firenze, rinviato addirittura a novembre 2025.
Il processo per maltrattamenti va avanti lentamente da oltre 6 anni: le udienze sono diradate considerando l’elevato numero di testimoni. Si tratta del più grande processo sulla disabilità in Italia. Nel periodo della pandemia è stato ospitato nel Palazzo dei Congressi di Pisa.
Gli imputati sono 15, di cui due dottoresse che gestivano la struttura e il Direttore Sanitario della Stella Maris. Due imputati sono usciti di scena: un operatore che ha patteggiato la pena e il Direttore generale che, dopo il rito abbreviato, è stato condannato a 2 anni e 8 mesi, poi assolto nel processo d’Appello.
I genitori, i tutori e altri testimoni ascoltati hanno riportato le violenze subite dai ragazzi di Montalto e documentate dalle videoregistrazioni che testimoniano gli oltre 280 episodi di violenza in meno di 4 mesi; violenza non episodica ma strutturale. Nell’ultima udienza una delle dottoresse ha dichiarato che a Montalto di Fauglia venivano usati, in caso di crisi, i “tappeti contenitivi” dove il paziente veniva immobilizzato, contenuto e arrotolato.
Come riporta la relazione del consulente tecnico, professor Alfredo Verde: “Leggendo gli atti del presente procedimento abbiamo rinvenuto sicuramente la menzione di una lunga tradizione di abuso e violenza da parte degli operatori, radicata negli anni, e in parte tollerata, in parte ignorata della direzione delle strutture”. E ancora: “In queste situazioni si sviluppano degenerazioni in cui la violenza e la sopraffazione divengono strumenti usati ogni giorno, e l’istituzione perde le sue caratteristiche terapeutiche per divenire un luogo meramente coercitivo e afflittivo. Il comportamento degli operatori è apparso tipico delle istituzioni totali”.
Per questi motivi e per ricordare le vittime degli abusi psichiatrici che ancora vengono perpetrati ai danni di persone private della libertà personale non in grado di difendersi da sole, è un dovere seguire le vicende del processo nell’interesse di tutte/i.
Partecipiamo al PRESIDIO in SOLIDARIETÀ alle VITTIME
MARTEDÌ 10 DICEMBRE ore 10.30 c/o il Tribunale di Pisa, Piazza della Repubblica
Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud
Comitato Sanità Pubblica Versilia-Massa Carrara
Coordinamento Regionale Toscano Salute Ambiente Sanità
per info:
Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud
via San Lorenzo 38, 56100 Pisa 3357002669
antipsichiatriapisa@inventati.org artaudpisa.noblogs.org
TORINO: sabato 23/11 AUTODIFESA ANTIPSICHIATRICA – incontro su autodifesa dal TSO c/o Mezcal Squat
TORINO sabato 23 novembre ore 18:30
c/o Mezcal Squat – Parco della Certosa – Collegno
AUTODIFESA ANTIPSICHIATRICA
vol II Autodifesa dal TSO (Trattamento Sanitario Obbligatorio)
a cura di Ricongiunzioni – Mezcal squat – Collettivo antipsichiatrico Antonin Artaud – Pisa-
TORINO: 22/11 presentazione di “SOCIALMENTE PERICOLOSO. La triste ma vera storia di un ergastolo bianco” c/o Libreria Comunardi
TORINO venerdì 22 novembre alle ore 20:30
c/o la Libreria COMUNARDI via San Francesco da Paola 6
presentazione del libro:
“SOCIALMENTE PERICOLOSO. La triste ma vera storia di un ergastolo bianco”
di Luigi Gallini, Contrabbandiera editrice
Una accorata denuncia sulla pericolosità sociale
con la presenza di Luigi Gallini, il collettivo InformaCarcere (Firenze),
il collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud (Pisa), Nicola Valentino e Ri-Congiunzioni
articolo su RISCATTO – Pisa- Continua la lotta per la verità sugli abusi alla Stella Maris: aggiornamenti dall’ultima udienza di martedì 29 ottobre
https://www.riscattopisa.it/continua-la-lotta-per-la-verita-sugli-abusi-alla-stella-maris-aggiornamenti-dallultima-udienza-di-martedi-29-ottobre/
Continua la lotta per la verità sugli abusi alla Stella Maris: aggiornamenti dall’ultima udienza di martedì 29 ottobre
Ieri, in data 29 ottobre, si è tenuta una nuova udienza del processo per gli abusi commessi nella struttura della Stella Maris a Montalto di Fauglia, in cui sono stati ascoltatə lə testimoni della difesa. La vicenda giudiziaria va avanti dal 2016 con lentezza, nonostante la gravità di fatti che contano in pochi mesi di videosorveglianza e intercettazioni più di 280 episodi di violenza, ignorati o tollerati dalla direzione delle strutture.
Nel corso di questi anni un ragazzo, Mattia, ha perso la vita per soffocamento nel 2018, dovuto probabilmente all’eccesso di psicofarmaci ricevuti. Su questa ulteriore violenza è in corso un processo, concluso in I grado e rinviato in Appello, che avrà la prossima udienza nel novembre 2025 e in cui ancora non è stata riconosciuta la responsabilità del personale sanitario.
Un partecipato presidio, che ha visto la presenza di attivistə del Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud, del Coordinamento Regionale Toscano Salute Ambiente Sanità e del Comitato Sanità Pubblica Versilia-Massa Carrara, insieme a cittadinə e a familiari delləpazienti maltrattatə, ha accompagnato nel piazzale del Tribunale tutta la seduta, durata dalla mattina alle 15.30 del pomeriggio.
Nel corso dell’udienza sono statə ascoltatə quattro operatrici e un medico neuropsichiatra responsabile della struttura, a favore dellə imputatə: nel corso di queste testimonianze, le famiglie dellə pazienti sono state costrette ad assistere alla negazione delle violenze o alla loro legittimazione come “necessità” per contenere pazienti “esuberanti”, o ancora come forme di “scherzo” nei loro confronti. Tali sono stati qualificati comportamenti come insulti, strizzate di capezzoli, schiaffi e sgambetti, in alcune testimonianze definiti come comportamenti di carattere “educativo” rispetto allə pazienti.
Ancora una volta si è assistito in sede di Tribunale alla colpevolizzazione di chi ha subito violenza, tacciatə tutta la seduta di essere responsabile di manifestare ostilità e pericolo per lə operatorə e medici, tale da legittimare l’uso di forme di coercizione come il tappeto contenitivo e maltrattamenti. Queste misure, che hanno per anni costituito un abuso nei confronti delle persone ricoverate nella struttura, sono state giustificate con la volontà di normalizzare questo tipo di pratiche.
Altrettanto grave è stata l’ammissione da parte di alcune operatrici di aver ricevuto richiami disciplinari e sospensioni per aver assistito ad episodi di questo tipo senza essere intervenute.
La prossima udienza si terrà il 10 dicembre, con l’ascolto di altri dieci testimoni, e sarà nuovamente accompagnata dal presidio delle associazioni, delle famiglie e dellə solidali. La lotta per pretendere verità e giustizia sugli abusi alla Stella Maris non si ferma!
LINK per ASCOLTARE l’INTERVISTA a Radio Onda d’Urto sulla NUOVA UDIENZA del PROCESSO per i MALTRATTAMENTI alla Stella Maris
Domani martedì 29 ottobre, alle ore 11, presso il Tribunale di Pisa si svolgerà un nuovo presidio solidale.
L’iniziativa si terrà in concomitanza della nuova udienza del processo alla Fondazione Stella Maris per i maltrattamenti e gli abusi subiti dagli utenti ospitati nella sua struttura per persone autistiche a Montalto di Fauglia (PI). Utenti a cui il collettivo vuole portare solidarietà e supporto, soprattutto dato il carattere strutturale delle violenze che sta emergendo dagli atti.
L’obiettivo del collettivo è anche cercare di mantenere alta l’attenzione sia sui meccanismi e le dinamiche che regolano queste strutture psichiatriche – vere e proprie “istituzioni totali“, finanziate da fondi pubblici – sia sul fenomeno della “psichiatrizzazione sociale“, che avanza un po’ ovunque nel silenzio generale.
PISA: martedì 29/10 PRESIDIO di SOLIDARIETÀ – VERITÀ SUGLI ABUSI ALLA STELLA MARIS!
presso il Tribunale di Pisa in Piazza della Repubblica
PRESIDIO di SOLIDARIETÀ
VERITÀ SUGLI ABUSI ALLA STELLA MARIS!
SOLIDARIETÀ ALLE VITTIME DEI MALTRATTAMENTI!
COLLETTIVO ANTIPSICHIATRICO ANTONIN ARTAUD
antipsichiatriapisa@inventati.org
DOPO GLI ABUSI E I MALTRATTAMENTI QUANTO TEMPO DOBBIAMO ASPETTARE? PISA MARTEDÌ 29 OTTOBRE PRESIDIO davanti al Tribunale alle ore 11 durante il processo per i MALTRATTAMENTI alla Stella Maris
VERITÀ SUGLI ABUSI ALLA STELLA MARIS, SOLIDARIETÀ ALLE VITTIME DEI MALTRATTAMENTI !
Martedì 29 ottobre ore 11 appuntamento al Tribunale di Pisa per una nuova udienza sui maltrattamenti nella struttura di Montalto di Fauglia destinata a ospitare persone autistiche, gestita dalla Fondazione STELLA MARIS. In questa udienza dovrebbero essere ascoltati altri testimoni della difesa.
Nell’estate del 2016, in seguito alla denuncia dei genitori di un giovane, la struttura è stata posta sotto controllo con l’installazione di microcamere e, dopo tre mesi di intercettazioni, la Procura di Pisa ha configurato l’ipotesi di reato per maltrattamenti. Tra gli ospiti Mattia, morto nel 2018 per soffocamento, dovuto probabilmente al prolungato ed eccessivo uso di psicofarmaci. I continui cambi di terapia avevano comportato disfunzionalità e rischi al momento dei pasti di cui la famiglia afferma di non essere mai stata informata. Per questa vicenda vi è un altro procedimento penale, il processo in primo grado si è chiuso con nessuna responsabilità da parte dei medici e della struttura. È iniziato il processo d’Appello presso il Tribunale di Firenze, rinviato addirittura a novembre 2025.
Il processo per maltrattamenti va avanti lentamente da oltre 6 anni: le udienze sono diradate considerando l’elevato numero di testimoni. Si tratta del più grande processo sulla disabilità in Italia. Nel periodo della pandemia è stato ospitato nel Palazzo dei Congressi di Pisa.
Gli imputati sono 15, di cui due dottoresse che gestivano la struttura e il Direttore Sanitario della Stella Maris. Due imputati sono usciti di scena: un operatore che ha patteggiato la pena e il Direttore generale che, dopo il rito abbreviato, è stato condannato a 2 anni e 8 mesi, poi assolto nel processo d’Appello.
I genitori, i tutori e altri testimoni ascoltati hanno riportato le violenze subite dai ragazzi di Montalto e documentate dalle videoregistrazioni che testimoniano gli oltre 280 episodi di violenza in meno di 4 mesi; violenza non episodica ma strutturale. Nell’ultima udienza una delle dottoresse ha dichiarato che a Montalto di Fauglia venivano usati, in caso di crisi, i “tappeti contenitivi” dove il paziente veniva immobilizzato, contenuto e arrotolato.
Come riporta la relazione del consulente tecnico, professor Alfredo Verde: “Leggendo gli atti del presente procedimento abbiamo rinvenuto sicuramente la menzione di una lunga tradizione di abuso e violenza da parte degli operatori, radicata negli anni, e in parte tollerata, in parte ignorata della direzione delle strutture”. E ancora: “In queste situazioni si sviluppano degenerazioni in cui la violenza e la sopraffazione divengono strumenti usati ogni giorno, e l’istituzione perde le sue caratteristiche terapeutiche per divenire un luogo meramente coercitivo e afflittivo. Il comportamento degli operatori è apparso tipico delle istituzioni totali”.
Per questi motivi e per ricordare le vittime degli abusi psichiatrici che ancora vengono perpetrati ai danni di persone private della libertà personale non in grado di difendersi da sole, è un dovere seguire le vicende del processo nell’interesse di tutte/i.
Partecipiamo al PRESIDIO in SOLIDARIETÀ alle VITTIME
MARTEDÌ 29 OTTOBRE ore 11.00 c/o il Tribunale di Pisa, Piazza della Repubblica
Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud
Comitato Sanità Pubblica Versilia-Massa Carrara
Coordinamento Regionale Toscano Salute Ambiente Sanità
per info:
Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud
via San Lorenzo 38, 56100 Pisa 3357002669
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