PISA: martedì 10/12 Presidio di SOLIDARIETÀ al PROCESSO sui MALTRATTAMENTI alla Stella Maris, BASTA ABUSI! BASTA USO del TAPPETO CONTENITIVO!

  • November 30, 2024 6:09 pm

MARTEDÌ 10 DICEMBRE ORE 10:30

presso il Tribunale di Pisa in Piazza della Repubblica

PRESIDIO di SOLIDARIETÀ

BASTA ABUSI! BASTA USO del TAPPETO CONTENITIVO!

VERITÀ SUGLI ABUSI ALLA STELLA MARIS!

SOLIDARIETÀ ALLE VITTIME DEI MALTRATTAMENTI!

COLLETTIVO ANTIPSICHIATRICO ANTONIN ARTAUD

antipsichiatriapisa@inventati.org

Il RUOLO della PSICHIATRIA nell’OCCUPAZIONE della PALESTINA

  • November 27, 2024 4:45 pm

Il ruolo della psichiatria nell’occupazione palestinese stampa

Pubblichiamo l’opuscolo “Il ruolo della psichiatria nell’occupazione della Palestina”.
Leggere criticamente la psichiatria come pilastro del sionismo, smantellare la visione strutturale occidentale di salute mentale e de-patologizzare la resistenza a cura di Campaign for Psych Abolition, tradotto dall’inglese ed editato da Robin Book (luglio 2024).

CAMPAIGN FOR PSYCH ABOLITION (CPA) è un collettivo di persone sopravvissute alla psichiatria che lottano contro la violenza della polizia, delle carceri e della psichiatria. Vogliamo dimostrare che le nostre lotte collettive contro l’imperialismo, il razzismo, il capitalismo, l’eterocispatriarcato e la catastrofe climatica sono anche una lotta contro la psichiatria.

BASTA USO del TAPPETO CONTENITIVO! Martedì 10/12 PRESIDIO di SOLIDARIETÀ ALLE VITTIME DEI MALTRATTAMENTI alla Stella Maris c/o il tribunale di Pisa

  • November 26, 2024 8:20 pm

VERITÀ SUGLI ABUSI ALLA STELLA MARIS, SOLIDARIETÀ ALLE VITTIME DEI MALTRATTAMENTI !

BASTA ABUSI! BASTA USO del TAPPETO CONTENITIVO!

Martedì 10 dicembre ore 10:30 appuntamento al Tribunale di Pisa per una nuova udienza sui maltrattamenti nella struttura di Montalto di Fauglia destinata a ospitare persone autistiche, gestita dalla Fondazione STELLA MARIS. In questa udienza dovrebbero essere ascoltati altri testimoni della difesa.

Nell’estate del 2016, in seguito alla denuncia dei genitori di un giovane, la struttura è stata posta sotto controllo con l’installazione di microcamere e, dopo tre mesi di intercettazioni, la Procura di Pisa ha configurato l’ipotesi di reato per maltrattamenti. Tra gli ospiti Mattia, morto nel 2018 per soffocamento, dovuto probabilmente al prolungato ed eccessivo uso di psicofarmaci. I continui cambi di terapia avevano comportato disfunzionalità e rischi al momento dei pasti di cui la famiglia afferma di non essere mai stata informata. Per questa vicenda vi è un altro procedimento penale, il processo in primo grado si è chiuso con nessuna responsabilità da parte dei medici e della struttura. È iniziato il processo d’Appello presso il Tribunale di Firenze, rinviato addirittura a novembre 2025.

Il processo per maltrattamenti va avanti lentamente da oltre 6 anni: le udienze sono diradate considerando l’elevato numero di testimoni. Si tratta del più grande processo sulla disabilità in Italia. Nel periodo della pandemia è stato ospitato nel Palazzo dei Congressi di Pisa.
Gli imputati sono 15, di cui due dottoresse che gestivano la struttura e il Direttore Sanitario della Stella Maris. Due imputati sono usciti di scena: un operatore che ha patteggiato la pena e il Direttore generale che, dopo il rito abbreviato, è stato condannato a 2 anni e 8 mesi, poi assolto nel processo d’Appello.
I genitori, i tutori e altri testimoni ascoltati hanno riportato le violenze subite dai ragazzi di Montalto e documentate dalle videoregistrazioni che testimoniano gli oltre 280 episodi di violenza in meno di 4 mesi; violenza non episodica ma strutturale. Nell’ultima udienza una delle dottoresse ha dichiarato che a Montalto di Fauglia venivano usati, in caso di crisi, i “tappeti contenitivi” dove il paziente veniva immobilizzato, contenuto e arrotolato.

Come riporta la relazione del consulente tecnico, professor Alfredo Verde: “Leggendo gli atti del presente procedimento abbiamo rinvenuto sicuramente la menzione di una lunga tradizione di abuso e violenza da parte degli operatori, radicata negli anni, e in parte tollerata, in parte ignorata della direzione delle strutture”. E ancora: “In queste situazioni si sviluppano degenerazioni in cui la violenza e la sopraffazione divengono strumenti usati ogni giorno, e l’istituzione perde le sue caratteristiche terapeutiche per divenire un luogo meramente coercitivo e afflittivo. Il comportamento degli operatori è apparso tipico delle istituzioni totali”.

Per questi motivi e per ricordare le vittime degli abusi psichiatrici che ancora vengono perpetrati ai danni di persone private della libertà personale non in grado di difendersi da sole, è un dovere seguire le vicende del processo nell’interesse di tutte/i.
Partecipiamo al PRESIDIO in SOLIDARIETÀ alle VITTIME
MARTEDÌ 10 DICEMBRE ore 10.30 c/o il Tribunale di Pisa, Piazza della Repubblica

Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud
Comitato Sanità Pubblica Versilia-Massa Carrara
Coordinamento Regionale Toscano Salute Ambiente Sanità

per info:

Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud

via San Lorenzo 38, 56100 Pisa 3357002669

antipsichiatriapisa@inventati.org artaudpisa.noblogs.org

TORINO: sabato 23/11 AUTODIFESA ANTIPSICHIATRICA – incontro su autodifesa dal TSO c/o Mezcal Squat

  • November 10, 2024 9:47 pm

TORINO sabato 23 novembre ore 18:30

c/o Mezcal Squat – Parco della Certosa – Collegno

AUTODIFESA ANTIPSICHIATRICA

vol II Autodifesa dal TSO (Trattamento Sanitario Obbligatorio)

a cura di Ricongiunzioni – Mezcal squat – Collettivo antipsichiatrico Antonin Artaud – Pisa-

TORINO: 22/11 presentazione di “SOCIALMENTE PERICOLOSO. La triste ma vera storia di un ergastolo bianco” c/o Libreria Comunardi

  • November 8, 2024 8:43 pm

TORINO venerdì 22 novembre alle ore 20:30

c/o la Libreria COMUNARDI via San Francesco da Paola 6

presentazione del libro:

SOCIALMENTE PERICOLOSO. La triste ma vera storia di un ergastolo bianco”

di Luigi Gallini, Contrabbandiera editrice

Una accorata denuncia sulla pericolosità sociale

con la presenza di Luigi Gallini, il collettivo InformaCarcere (Firenze),

il collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud (Pisa), Nicola Valentino e Ri-Congiunzioni

articolo su RISCATTO – Pisa- Continua la lotta per la verità sugli abusi alla Stella Maris: aggiornamenti dall’ultima udienza di martedì 29 ottobre

  • October 30, 2024 8:23 pm

https://www.riscattopisa.it/continua-la-lotta-per-la-verita-sugli-abusi-alla-stella-maris-aggiornamenti-dallultima-udienza-di-martedi-29-ottobre/

Continua la lotta per la verità sugli abusi alla Stella Maris: aggiornamenti dall’ultima udienza di martedì 29 ottobre

Ieri, in data 29 ottobre, si è tenuta una nuova udienza del processo per gli abusi commessi nella struttura della Stella Maris a Montalto di Fauglia, in cui sono stati ascoltatə lə testimoni della difesa. La vicenda giudiziaria va avanti dal 2016 con lentezza, nonostante la gravità di fatti che contano in pochi mesi di videosorveglianza e intercettazioni più di 280 episodi di violenza, ignorati o tollerati dalla direzione delle strutture.

Nel corso di questi anni un ragazzo, Mattia, ha perso la vita per soffocamento nel 2018, dovuto probabilmente all’eccesso di psicofarmaci ricevuti. Su questa ulteriore violenza è in corso un processo, concluso in I grado e rinviato in Appello, che avrà la prossima udienza nel novembre 2025 e in cui ancora non è stata riconosciuta la responsabilità del personale sanitario.

Un partecipato presidio, che ha visto la presenza di attivistə del Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud, del Coordinamento Regionale Toscano Salute Ambiente Sanità e del Comitato Sanità Pubblica Versilia-Massa Carrara, insieme a cittadinə e a familiari delləpazienti maltrattatə, ha accompagnato nel piazzale del Tribunale tutta la seduta, durata dalla mattina alle 15.30 del pomeriggio. 

Nel corso dell’udienza sono statə ascoltatə quattro operatrici e un medico neuropsichiatra responsabile della struttura, a favore dellə imputatə: nel corso di queste testimonianze, le famiglie dellə pazienti sono state costrette ad assistere alla negazione delle violenze o alla loro legittimazione come “necessità” per contenere pazienti “esuberanti”, o ancora come forme di “scherzo” nei loro confronti. Tali sono stati qualificati comportamenti come insulti, strizzate di capezzoli, schiaffi e sgambetti, in alcune testimonianze definiti come comportamenti di carattere “educativo” rispetto allə pazienti.

Ancora una volta si è assistito in sede di Tribunale alla colpevolizzazione di chi ha subito violenza, tacciatə tutta la seduta di essere responsabile di manifestare ostilità e pericolo per lə operatorə e medici, tale da legittimare l’uso di forme di coercizione come il tappeto contenitivo e maltrattamenti. Queste misure, che hanno per anni costituito un abuso nei confronti delle persone ricoverate nella struttura, sono state giustificate con la volontà di normalizzare questo tipo di pratiche.

Altrettanto grave è stata l’ammissione da parte di alcune operatrici di aver ricevuto richiami disciplinari e sospensioni per aver assistito ad episodi di questo tipo senza essere intervenute.

La prossima udienza si terrà il 10 dicembre, con l’ascolto di altri dieci testimoni, e sarà nuovamente accompagnata dal presidio delle associazioni, delle famiglie e dellə solidali. La lotta per pretendere verità e giustizia sugli abusi alla Stella Maris non si ferma!

LINK per ASCOLTARE l’INTERVISTA a Radio Onda d’Urto sulla NUOVA UDIENZA del PROCESSO per i MALTRATTAMENTI alla Stella Maris

  • October 28, 2024 6:49 pm

https://www.radiondadurto.org/2024/10/28/antipsichiatria-verita-sugli-abusi-alla-stella-maris-martedi-29-ottobre-presidio-presso-il-tribunale-di-pisa/

Domani martedì 29 ottobre, alle ore 11, presso il Tribunale di Pisa si svolgerà un nuovo presidio solidale.

L’iniziativa si terrà in concomitanza della nuova udienza del processo alla Fondazione Stella Maris per i maltrattamenti e gli abusi subiti dagli utenti ospitati nella sua struttura per persone autistiche a Montalto di Fauglia (PI). Utenti a cui il collettivo vuole portare solidarietà e supporto, soprattutto dato il carattere strutturale delle violenze che sta emergendo dagli atti.

L’obiettivo del collettivo è anche cercare di mantenere alta l’attenzione sia sui meccanismi e le dinamiche che regolano queste strutture psichiatriche – vere e proprie “istituzioni totali“, finanziate da fondi pubblici – sia sul fenomeno della “psichiatrizzazione sociale“, che avanza un po’ ovunque nel silenzio generale.

 

PISA: martedì 29/10 PRESIDIO di SOLIDARIETÀ – VERITÀ SUGLI ABUSI ALLA STELLA MARIS!

  • October 24, 2024 4:13 pm

MARTEDÌ 29 OTTOBRE ORE 11

presso il Tribunale di Pisa in Piazza della Repubblica

PRESIDIO di SOLIDARIETÀ

VERITÀ SUGLI ABUSI ALLA STELLA MARIS!

SOLIDARIETÀ ALLE VITTIME DEI MALTRATTAMENTI!

COLLETTIVO ANTIPSICHIATRICO ANTONIN ARTAUD

antipsichiatriapisa@inventati.org

DOPO GLI ABUSI E I MALTRATTAMENTI QUANTO TEMPO DOBBIAMO ASPETTARE? PISA MARTEDÌ 29 OTTOBRE PRESIDIO davanti al Tribunale alle ore 11 durante il processo per i MALTRATTAMENTI alla Stella Maris

  • October 21, 2024 10:12 pm

VERITÀ SUGLI ABUSI ALLA STELLA MARIS, SOLIDARIETÀ ALLE VITTIME DEI MALTRATTAMENTI !

Martedì 29 ottobre ore 11 appuntamento al Tribunale di Pisa per una nuova udienza sui maltrattamenti nella struttura di Montalto di Fauglia destinata a ospitare persone autistiche, gestita dalla Fondazione STELLA MARIS. In questa udienza dovrebbero essere ascoltati altri testimoni della difesa.

Nell’estate del 2016, in seguito alla denuncia dei genitori di un giovane, la struttura è stata posta sotto controllo con l’installazione di microcamere e, dopo tre mesi di intercettazioni, la Procura di Pisa ha configurato l’ipotesi di reato per maltrattamenti. Tra gli ospiti Mattia, morto nel 2018 per soffocamento, dovuto probabilmente al prolungato ed eccessivo uso di psicofarmaci. I continui cambi di terapia avevano comportato disfunzionalità e rischi al momento dei pasti di cui la famiglia afferma di non essere mai stata informata. Per questa vicenda vi è un altro procedimento penale, il processo in primo grado si è chiuso con nessuna responsabilità da parte dei medici e della struttura. È iniziato il processo d’Appello presso il Tribunale di Firenze, rinviato addirittura a novembre 2025.

Il processo per maltrattamenti va avanti lentamente da oltre 6 anni: le udienze sono diradate considerando l’elevato numero di testimoni. Si tratta del più grande processo sulla disabilità in Italia. Nel periodo della pandemia è stato ospitato nel Palazzo dei Congressi di Pisa.
Gli imputati sono 15, di cui due dottoresse che gestivano la struttura e il Direttore Sanitario della Stella Maris. Due imputati sono usciti di scena: un operatore che ha patteggiato la pena e il Direttore generale che, dopo il rito abbreviato, è stato condannato a 2 anni e 8 mesi, poi assolto nel processo d’Appello.
I genitori, i tutori e altri testimoni ascoltati hanno riportato le violenze subite dai ragazzi di Montalto e documentate dalle videoregistrazioni che testimoniano gli oltre 280 episodi di violenza in meno di 4 mesi; violenza non episodica ma strutturale. Nell’ultima udienza una delle dottoresse ha dichiarato che a Montalto di Fauglia venivano usati, in caso di crisi, i “tappeti contenitivi” dove il paziente veniva immobilizzato, contenuto e arrotolato.

Come riporta la relazione del consulente tecnico, professor Alfredo Verde: “Leggendo gli atti del presente procedimento abbiamo rinvenuto sicuramente la menzione di una lunga tradizione di abuso e violenza da parte degli operatori, radicata negli anni, e in parte tollerata, in parte ignorata della direzione delle strutture”. E ancora: “In queste situazioni si sviluppano degenerazioni in cui la violenza e la sopraffazione divengono strumenti usati ogni giorno, e l’istituzione perde le sue caratteristiche terapeutiche per divenire un luogo meramente coercitivo e afflittivo. Il comportamento degli operatori è apparso tipico delle istituzioni totali”.

Per questi motivi e per ricordare le vittime degli abusi psichiatrici che ancora vengono perpetrati ai danni di persone private della libertà personale non in grado di difendersi da sole, è un dovere seguire le vicende del processo nell’interesse di tutte/i.
Partecipiamo al PRESIDIO in SOLIDARIETÀ alle VITTIME
MARTEDÌ 29 OTTOBRE ore 11.00 c/o il Tribunale di Pisa, Piazza della Repubblica

Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud
Comitato Sanità Pubblica Versilia-Massa Carrara
Coordinamento Regionale Toscano Salute Ambiente Sanità

per info:

Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud

via San Lorenzo 38, 56100 Pisa 3357002669

antipsichiatriapisa@inventati.org artaudpisa.noblogs.org

VOLANTINO DISTRIBUITO al CORTEO in DIFESA della SANITÀ PUBBLICA del 19/10 a Firenze

  • October 19, 2024 1:48 pm

Mohamed Khaira Cisse (2003), Giacomo Zotti (2011), Riccardo Magherini (2014), Vincenzo Sapia (2014), Bruno Combetto (2014), Mauro Guerra (2015), Andrea Soldi (2015), Jefferson Jesus Garcia Tomalà (2018), Simone Di Gregorio (2023).

Morti durante l’esecuzioni di TSO.

Luigi Salvi (2005), Giuseppe Casu (2006), Renata Laghi (2008), Francesco Mastrogiovanni (2009), Paolo Agri (2018), Elena Casetto (2019), Wissem Abdel Latif (2021), Guglielmo Antonio Grassi (2021), Marco Crea (2024).

Morti legati a un letto di contenzione.

E tanti e tante altre ancora, che omettiamo solamente per motivi di spazio.

Di psichiatria si muore. Di psichiatria si soffre, anche duramente.

Dal 2005 come Collettivo antipsichiatrico Antonin Artaud abbiamo messo a disposizione un numero telefonico di accoglienza e ascolto. Le storie che sentiamo ogni giorno ci parlano di sofferenza, di impossibilità a aprirsi un varco tra le reti dello psicofarmaco, di controllo capillare, di ricovero coatto. Di obbligo di cura, porte chiuse, grate alle finestre, sequestro dei beni personali, limitazione e controllo delle telefonate, delle relazioni e delle abitudini. Di contenzione fisica, di elettroshock. Di abuso psichiatrico.

La psichiatria rappresenta lo specchio del fallimento di almeno trent’anni di politiche sanitarie, che hanno reso i pronto soccorsi e gli altri reparti ospedalieri sempre più simili a catene di montaggio: tempi stretti, ricette e farmaci, questi ultimi obbligatori nei reparti e in tutte le strutture psichiatriche. Sempre di più a scapito di empatia e attenzione alle relazioni.

Mentre indiscriminatamente si taglia la sanità, la Regione Toscana prevede lo stanziamento di 5 milioni di euro per ampliare la già esistente REMS di Volterra, e ne apre una nuova a Empoli (2020). Tagli alla sanità ma più soldi per le REMS1 dunque, dove la figura dello psichiatra rappresenta un misto tra cura e custodia, responsabile della permanenza e della detenzione. Dove il reinserimento sociale infinito, promesso ma mai raggiunto, è legato indissolubilmente a pratiche e percorsi coercitivi, obbligatori e contenitivi.

Mentre indiscriminatamente si taglia la sanità la Regione Toscana continua a foraggiare con milioni di euro l’anno strutture come la fondazione Stella Maris, diffusa fra Pisa e provincia: presunto fiore all’occhiello della neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza; sotto processo da anni per maltrattamenti ai giovani ospiti di una delle sue strutture (tra cui l’uso di “tappeti contenitivi”). Centinaia di gravissimi episodi registrati dalle telecamere in soli tre mesi che, comunque si concluda il processo, rimarranno nelle coscienze di chi li ha subiti e delle loro famiglie. E la Regione Toscana non si è neanche degnata di costituirsi parte civile.

Anzi: continua a foraggiare la fondazione come e più di prima.

Anzi: ha assegnato alla Stella Maris (nel 2021, in piena bufera processuale) la sua più alta onorificenza, il Gonfalone d’argento.

Mentre la sanità italiana tutta ha sì bisogno di più soldi, di più investimenti, di maggiore attenzione per garantire il diritto alle cure per tutti e tutte, aldilà dello status sociale ed economico, la psichiatria italiana ha bisogno di tutt’altro.

Innanzitutto di un cambio di paradigma.

Perché non è possibile che, a quasi cinquant’anni dalla legge 180 (cosiddetta Basaglia), non abbia nemmeno provato a superare il modello fondato su meccanismi e dispositivi manicomiali: obbligo di cura, isolamento, elettroshock, contenzione fisica, meccanica, farmacologica e ambientale. Perché almeno dal 1980 ha abbandonato le sperimentazioni di figure come Giorgio Antonucci e Franco Basaglia, che attuavano la chiusura dei manicomi, l’abolizione della coercizione fisica, la liberazione dei “pazienti”, il superamento della psichiatria. E ha abbracciato il paradigma bio-organicista aprendo la strada alla medicalizzazione e alla farmacologizzazione di massa.

Perché si basa ancora sulla logica dell’istituzione totale e del manicomio, che si riproduce e si diffonde fino ai reparti e alle strutture.

In nessun caso la carenza di fondi, di personale e di strutture può giustificare il ricorso a pratiche violente e coercitive, né il silenzio con cui vengono accettate.

Un concreto percorso di superamento delle pratiche psichiatriche passa necessariamente da uno sviluppo di una cultura non segregazionista, largamente diffusa, capace di praticare principi di libertà, di solidarietà e di valorizzazione delle differenze umane, contrapposte ai metodi repressivi e omologanti della psichiatria.

Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud

per info e contatti:

Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud

via San Lorenzo 38, 56100 Pisa

Telefono e punto di ascolto: 335 7002669

antipsichiatriapisa@inventati.org

https://www.youtube.com/@CollettivoArtaud

www.artaudpisa.noblogs.org

1 Le REMS (Residenze per l’ Esecuzione delle Misure di Sicurezza) ereditano i criteri delle strutture manicomiali che sembravano superate dalla legge Basaglia. Sono state istituite nel 2014 dopo la chiusura degli OPG, Ospedali Psichiatrici Giudiziari.