LABORATORI “D’ARTE-ARTAUD” sabato 30/11 ore 18 c/o sede Collettivo Artaud a Pisa
LABORATORI ”D’ARTE-ARTAUD”
“Persona e personaggio – attraverso gli archetipi jungiani scopriamo il proto-agonista che c’è in noi”
Riprende il gruppo di auto-aiuto attraverso percorsi espressivo-corporei nella Globalità dei Linguaggi (GdL). Il laboratorio è gratuito e si tiene SABTO 30 NOVEMBRE 2019 alle 18.00 presso la sede del Collettivo Antipsichiatrico “Antonin Artaud” in Via San Lorenzo 38, Pisa.
Per info: 3357002669 – Collettivo “Antonin Artaud” , 3331104379 – Lisa Doveri – MusicArterapeuta nella Globalità dei Linguaggi (GdL), metodo Stefania Guerra Lisi
Il laboratorio nasce dall’idea di creare un gruppo di pari che si sostiene a vicenda senza autorità e non propone pertanto nessuna terapia alternativa. La presenza della musicArterapeuta ha come finalità quella di e-durre, cioè di tirare fuori, di promuovere l’espressione e la comunicazione con tutti i linguaggi creando i presupposti per il benessere e la crescita dell’individuo attraverso percorsi di auto-aiuto nel gruppo. Le attività rappresenteranno occasioni per conoscere sé stessi, i propri potenziali tracciando quindi un percorso individuale e di gruppo attraverso il piacere dell’espressione di sé nel gruppo: la parola “piacere” viene da placet, placenta, ed è così che in un vissuto di gruppo, che diventa grembo sociale, non giudicante, che ognuno può riscoprire o rafforzare il piacere personale di vivere. Promuove pertanto la crescita e lo sviluppo attraverso la musica, il movimento, il gioco, la produzione creativa, la capacità di improvvisazione con momenti di sdrammatizzazione, alla scoperta di nuovi canali espressivi partendo dal corpo, capace di comunicare sempre e comunque. L’intento è quello quindi di attivare il più possibile la creatività personale, facendo riemergere i potenziali inespressi contenuti in ognuno di noi, attraverso il gruppo che metterà al centro la persona rendendolo protagonista di una storia unica e personale, che viene così valorizzata.
La Globalità dei Linguaggi (GdL) è una disciplina della comunicazione e dell’espressione con tutti i linguaggi, più precisamente una disciplina formativa nella comunicazione ed espressione degli e fra gli esseri umani, con finalità di ricerca, educazione, animazione, terapia. Il campo, l’oggetto specifico della disciplina è precisamente la comunicazione e l’espressione degli e tra gli esseri umani. “Con tutti i linguaggi” o “globalità dei linguaggi” significa anzitutto apertura e disponibilità a tutte le possibilità comunicative ed espressive, verbali e non verbali senza previe esclusioni. In questo senso la Gdl assume un significato antropologico, bio-fisio-psicologico e sociale.
Il gruppo di auto-aiuto si inserisce in questo contesto nelle attività del collettivo antipsichiatrico e in continuità con le attività che la Globalità dei Linguaggi percorre da ormai 40 anni. La Gdl nasce infatti proprio come pratica antipsichiatrica negli anni ottanta, dall’esigenza dell’ideatrice del metodo, Stefania Guerra Lisi, di aiutare la figlia Elvira, celebrolesa e autistica dalla nascita. Partendo dal corpo come “corpo sensibile” in comunicazione emo-tonica costante, la GdL mette tutti su un piano comune, per cui abbiamo tutti competenze a potenzialità comuni, pur presentando situazioni psico-fisiche diverse. L’altro viene percepito come parte integrante dello stesso, cioè di noi. Nel momento in cui noi abbiamo questa percezione, pur rispettando l’altro nella sua diversità, lo integriamo nella possibilità di condividere la nostra amicizia. Questa è la premessa sostanziale perché non ci sia la violenza intesa come appropriazione e spossessamento dell’identità dell’altro. I comportamenti dell’altro acquisiscono inoltre un valore diverso, e anche quando sembrano apparentemente insensati la Gdl, dà comunque “senso al nonsenso”, partendo e passando dal corpo che esprime un’innata voglia di vivere e di sopravvivere.
PISA: ven 6/12 presentazione Agenda Scarceranda 2020 e del libro “ESCLUSI DAL CONSORZIO SOCIALE” c/o S.A. Newroz
PISA VENERDì 6 DICEMBRE c/o Spazio Antagonista NEWROZ in via garibaldi 72 alle ore 18
“ESCLUSI”
Presentazione dell’Agenda Scarceranda 2020 e del libro “ESCLUSI DAL CONSORZIO SOCIALE” con:
- Salvatore Ricciardi, redazione RadioOndaRossa (ROMA)e autore del libro
- Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud (PISA)
LINK intervista a Radio Wombat sulla morte di Elena e la contenzione in psichiatria
sotto il LINK all’intervista su radio Wombat al collettivo Artaud sulla morte di Elena e sulla contenzione meccanica in psichiatria.
Muore bruciata a 19 anni in psichiatria: sulla morte di Elena a Bergamo le amare considerazioni sulla contenzione con il Collettivo Antonin Artaud
https://wombat.noblogs.org/category/podcast/pno-stampa-rassegnata/
COMUNICATO sulla SENTENZA del Processo a due compagni del Collettivo Artaud
I due compagni del Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud finiti sotto processo poiché ingiustamente accusati di violenza privata nei confronti di una persona che si era rivolta allo sportello di ascolto, sono stati assolti perché il fatto non sussiste.
La nostra battaglia, per la difesa della libertà delle persone all’interno e all’esterno dell’istituzione psichiatrica, andrà avanti e continueremo a lottare contro tutte quelle forme coercitive della psichiatria come la contenzione meccanica, il TSO (trattamento sanitario obbligatorio), per l’immediata chiusura delle REMS (Residenze Esecuzione Misure di Sicurezza) e per l’abolizione dell’Elettroshock.
Ringraziamo tutti i compagni e le compagne che ci hanno supportato, sostenuto e dato solidarietà in questi anni.
Il Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud – Pisa
antipsichiatriapisa@inventati.org/ www.artaudpisa.noblogs.org/ 3357002669
LINK VIDEO Azione teatrale a più voci “LA STECCA” a cura del Collettivo Artaud
https://archive.org/details/Catapano
questo è il link per vedere il video dell’azione teatrale a più voci “La Stecca” a cura del Collettivo antipsichiatrico Antonin Artaud presentata durante il 2° concerto Contro Le Pene Capitali a Roma lo scorso 2 novembre.
“La Stecca”
Fino a pochi anni fa in Italia, all’interno degli ospedali psichiatrici giudiziari, esisteva il cosiddetto ergastolo bianco, poteva dunque succedere, e succedeva frequentemente, di non esser liberati dopo aver scontato tutta la pena prevista, perché considerati ancora “non guariti”.
Al manicomio giudiziario di Aversa questo insieme di procedure veniva chiamato la stecca, che – come descrive Sabatino Catapano nel suo libro Il sopravvissuto – ovvero ho pagato un prezzo troppo alto – diveniva «una condanna senza fine».
Ancora oggi in talune pratiche e dispositivi psichiatrici si riscontrano le premesse per un fine pena mai , ad esempio nei trattamenti sanitari obbligatori, e in tutti quegli approcci terapeutici che quasi sempre destinano ad una sorta di ergastolo farmacologico.
Questi i motivi, oltre al sentito ricordo di chi nelle istituzioni psichiatriche ha perso la vita o molto della propria vita, che hanno spinto il collettivo Artaud a partecipare al concerto, portando questi temi all’interno della riflessione sulle pene capitali.
LINK intervista a radio BlackOut sulla morte di Elena e la contenzione in psichiatria
Riprendendo l’orribile morte di Elena Casetto, ritrovata carbonizzata mentre era immobilizzata a un letto dell’ospedale Giovanni XXIII di Bergamo, approfondiamo con Alberto del Collettivo Antipsichiatrico “Antonin Artaud” gli abusi della contenzione psichiatrica, il ruolo della coercizione e della patologizzazione come tecniche e strategie di gestione degli individui sofferenti e di deresponsabilizzazione della società.
https://radioblackout.org/podcast/polpen-at-the-power-contenzione-tdna-a-processo/
LABORATORI “D’ARTE-ARTAUD” martedì 12/11 ore 18 c/o sede Collettivo Artaud a Pisa
LABORATORI ”D’ARTE-ARTAUD”
“Persona e personaggio – attraverso gli archetipi jungiani scopriamo il proto-agonista che c’è in noi”
Riprende il gruppo di auto-aiuto attraverso percorsi espressivo-corporei nella Globalità dei Linguaggi (GdL), metodo Stefania Guerra Lisi. Il laboratorio è gratuito e si tiene martedì 12 novembre 2019 alle 18.00 presso la sede del Collettivo Antipsichiatrico “Antonin Artaud” in Via San Lorenzo 38, Pisa.
Per info: 3357002669 – Collettivo “Antonin Artaud” , 3331104379 – Lisa Doveri – MusicArterapeuta nella Globalità dei Linguaggi (GdL), metodo Stefania Guerra Lisi
Il laboratorio nasce dall’idea di creare un gruppo di pari che si sostiene a vicenda senza autorità e non propone pertanto nessuna terapia alternativa. La presenza della musicArterapeuta ha come finalità quella di e-durre, cioè di tirare fuori, di promuovere l’espressione e la comunicazione con tutti i linguaggi creando i presupposti per il benessere e la crescita dell’individuo attraverso percorsi di auto-aiuto nel gruppo. Le attività rappresenteranno occasioni per conoscere sé stessi, i propri potenziali tracciando quindi un percorso individuale e di gruppo attraverso il piacere dell’espressione di sé nel gruppo: la parola “piacere” viene da placet, placenta, ed è così che in un vissuto di gruppo, che diventa grembo sociale, non giudicante, che ognuno può riscoprire o rafforzare il piacere personale di vivere. Promuove pertanto la crescita e lo sviluppo attraverso la musica, il movimento, il gioco, la produzione creativa, la capacità di improvvisazione con momenti di sdrammatizzazione, alla scoperta di nuovi canali espressivi partendo dal corpo, capace di comunicare sempre e comunque. L’intento è quello quindi di attivare il più possibile la creatività personale, facendo riemergere i potenziali inespressi contenuti in ognuno di noi, attraverso il gruppo che metterà al centro la persona rendendolo protagonista di una storia unica e personale, che viene così valorizzata.
La Globalità dei Linguaggi (GdL) è una disciplina della comunicazione e dell’espressione con tutti i linguaggi, più precisamente una disciplina formativa nella comunicazione ed espressione, con finalità di ricerca, educazione, animazione, terapia. Il campo, l’oggetto specifico della disciplina è precisamente la comunicazione e l’espressione degli e tra gli esseri umani. “Con tutti i linguaggi” o “globalità dei linguaggi” significa anzitutto apertura e disponibilità a tutte le possibilità comunicative ed espressive, verbali e non verbali senza previe esclusioni.
Il gruppo di auto-aiuto si inserisce in questo contesto nelle attività del collettivo antipsichiatrico e in continuità con le attività che la Globalità dei Linguaggi percorre da ormai 40 anni. La Gdl nasce infatti proprio come pratica antipsichiatrica negli anni ottanta, dall’esigenza dell’ideatrice del metodo, Stefania Guerra Lisi, di aiutare la figlia Elvira, celebrolesa e autistica dalla nascita. Partendo dal corpo come “corpo sensibile” in comunicazione emo-tonica costante, la GdL mette tutti su un piano comune, per cui abbiamo tutti competenze a potenzialità comuni, pur presentando situazioni psico-fisiche diverse. L’altro viene percepito come parte integrante dello stesso, cioè di noi. Nel momento in cui noi abbiamo questa percezione, pur rispettando l’altro nella sua diversità, lo integriamo nella possibilità di condividere la nostra amicizia. Questa è la premessa sostanziale perché non ci sia la violenza intesa come appropriazione e spossessamento dell’identità dell’altro. I comportamenti dell’altro acquisiscono inoltre un valore diverso, e anche quando sembrano apparentemente insensati la Gdl, dà comunque “senso al nonsenso”, partendo e passando dal corpo che esprime un’innata voglia di vivere e di sopravvivere.
02/11 2°CONCERTO CONTRO LE PENE CAPITALI ERGASTOLO E PENA DI MORTE a ROMA
ROMA 2 NOVEMBRE 2019
2°CONCERTO CONTRO LE PENE CAPITALI ERGASTOLO E PENA DI MORTE
c/o Auditorium Spin Time Labs via Santa Croce di Gerusalemme 56
inizio alle ore 18 con Perfomance di Musica e Teatro
organizzato da Spin Time Labs, Nicola Valentino, Giulia Spada
Anche se in Italia la pena di morte è abolita, vige tuttavia la pena dell’ergastolo che non ne costituisce un’alternativa, in quanto essa è “pena fino alla morte”.
Nello spirito di promuovere una cultura abolizionista delle pene capitali sono stati invitati musicisti e artisti di teatro a comporre attorno al tema dell’ergastolo e pena di morte, affinché un movimento artisitco e porzioni di società sensibili a questi temi si incontrino, esplicitando la propria indisponibilità all’esistenza di una morte sociale da pena capitale. L’evento prevede sei performance teatrali e cinque esibizioni musicali.
Sabina Guzzanti (lettura)
Presentazione evento di Nicola Valentino
Giacomo Buonafede Alessandro Cicone Piergiorgio Maria Savarese “Chiusi Fuori” (teatro)
Salvo Ruolo e Massimiliano Gallo (musica)
Maurizio Castè monologo “i Tardigradi” (teatro)
Collettivo antipsichiatrico Antonin Artaud “la stecca” letture con accompagnamento chitarra
Domenico Giglio, monologo “uccidete la speranza” (teatro)
Soumaila Diawara e Marco Cinque, con un brano composto da Giuseppe Natale (Musica)
Presentazione Spin Time/SpinOff
Women crossing (teatro)
Kerlox Dynamic 4et con Carlo Mascolo (musica)
Massimo Sconci: monologo “Facciamo Pena” (teatro) Francesco Di Giovanni alla chitarra e Francesco Proietti alla voce recitante monologo originale scritto da Francesco Proietti: “Mastro Titta”, lo storico boia della Roma papalina
Orchestra a Plettro “Costantino Bertucci”: concerto per clavicembalo e orchestra a plettro di Francesco di Giovanni in quattro movimenti (Moderato, adagio, valzer moderato, allegro), direttore Alvaro Lopez e solista Gabriella De Nardo
REGISTRAZIONE AUDIO della presentazione di “DIVIETO D’INFANZIA”
questo è il link per ascoltare la registrazione della presentazione di “Divieto d’infanzia”
che abbiamo fatto come collettivo Artaud a Firenze il 20 settembre scorso durante la 9° edizione della Vetrina dell’ editoria Anarchica e Libertaria insieme agli autori, Chiara Gazzola e Sebastiano Ortu,
https://archive.org/details/divieto_d_infanzia

