PISA: martedì 4 novembre PRESIDIO di SOLIDARIETÀ – VERITÀ SULLE VIOLENZE ALLA STELLA MARIS!

  • October 28, 2025 8:42 pm

VERITÀ SULLE VIOLENZE ALLA STELLA MARIS, SOLIDARIETÀ ALLE VITTIME DEI MALTRATTAMENTI !

Il prossimo martedì 4 novembre dovrebbe concludersi il primo atto del lungo processo per i maltrattamenti nei confronti di ragazzi con autismo avvenuti nella struttura di Montalto di Fauglia in provincia di Pisa, gestita dalla fondazione Stella Maris.

La giudice infatti con molta probabilità pronuncerà la sentenza di primo grado dopo aver ascoltato la risposta del pubblico ministero alla requisitoria degli avvocati delle due dottoresse imputate esposta nel corso della precedente udienza. Come collettivo antipsichiatrico Antonin Artaud saremo presenti martedì 4 novembre a partire dalle ore 10:30 per il ventiduesimo presidio davanti al Tribunale di Pisa, in sostegno e solidarietà alle famiglie delle vittime dei maltrattamenti.

Nell’estate del 2016, in seguito alla denuncia dei genitori di un giovane, la struttura è stata posta sotto controllo con l’installazione di microcamere e, dopo tre mesi di intercettazioni, la Procura di Pisa ha configurato l’ipotesi di reato per maltrattamenti. Si tratta del più grande processo per maltrattamenti a persone con disabilità in Italia. Il processo va avanti lentamente da oltre 7 anni: le udienze sono state molto diradate a causa dell’alto numero di imputati, testimoni e parti civili.

Gli imputati sono 15, tra cui due dottoresse che gestivano la struttura e il Direttore Sanitario della Stella Maris. Due imputati sono usciti di scena: un operatore che ha patteggiato la pena e il Direttore generale che, dopo il rito abbreviato, è stato condannato a 2 anni e 8 mesi per poi essere assolto nel processo d’Appello.

I genitori, i tutori e altri testimoni ascoltati hanno raccontato le violenze subite dai ragazzi di Montalto. Le videoregistrazioni hanno documentato e testimoniato gli oltre 280 episodi di violenza in meno di 4 mesi; violenza non episodica dunque, ma strutturale. In una delle ultime udienze una delle dottoresse ha dichiarato che a Montalto di Fauglia venivano usati, in caso di crisi, i “tappeti contenitivi” nei quali il paziente veniva arrotolato, immobilizzato e contenuto. Durante il processo è stato inoltre dichiarato che a Fauglia esisteva una stanza con un letto dotato di cinghie per la contenzione meccanica.

Tra gli ospiti della struttura ricordiamo Mattia, morto nel 2018 per soffocamento, dovuto probabilmente al prolungato ed eccessivo uso di psicofarmaci. I continui cambi di terapia avevano comportato disfunzionalità e rischi per la deglutizione al momento dei pasti, ma la famiglia afferma di non esserne mai stata informata né tantomeno istruita su eventuali accortezze o manovre salvavita da mettere in atto. Per questa vicenda vi è un altro procedimento penale: il processo in primo grado si è chiuso con nessuna responsabilità da parte dei medici e della struttura. Il processo d’Appello si terrà presso il Tribunale di Firenze, nello stesso giorno del processo di Pisa, il 4 novembre.

Come riporta la relazione del consulente tecnico, professor Alfredo Verde: “Leggendo gli atti del presente procedimento abbiamo rinvenuto sicuramente la menzione di una lunga tradizione di abuso e violenza da parte degli operatori, radicata negli anni, e in parte tollerata, in parte ignorata dalla direzione delle strutture”. E ancora: “In queste situazioni si sviluppano degenerazioni in cui la violenza e la sopraffazione divengono strumenti usati ogni giorno, e l’istituzione perde le sue caratteristiche terapeutiche per divenire un luogo meramente coercitivo e afflittivo. Il comportamento degli operatori è apparso tipico delle istituzioni totali”.

La presunta eccellenza della Stella Maris è un grande bluff. A Fauglia non si mettevano in atto cure o trattamenti terapeutici ma violenze e trattamenti degradanti e umilianti ai danni degli ospiti. Tutte le pratiche di contenzione, tra cui anche l’utilizzo dei tappeti di contenzione, rappresentano, oltre che una inaccettabile violenza, uno dei tanti simboli del fallimento dell’utopia psichiatrica.

Come Collettivo Artaud riteniamo sia necessario, dopo due anni di vicinanza e supporto costante, assicurare ora più di prima una presenza numerosa di testimonianza e appoggio in quest’ultima fase del primo grado del processo, in quello che sarà probabilmente un momento di sofferenza e di forte impatto emotivo, comunque vada. A fianco di chi ha subito maltrattamenti e violenze all’interno della struttura di Montalto di Fauglia e delle loro famiglie, ma anche in nome delle tante vittime di abusi psichiatrici che ancora, lontano dai riflettori e dalle telecamere, vengono perpetrati ai danni di persone private della libertà personale e non in grado di difendersi da sole.

Partecipiamo al PRESIDIO in SOLIDARIETÀ alle VITTIME

MARTEDÌ 4 novembre ore 10.30 c/o il Tribunale di Pisa in Piazza della Repubblica.

Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud

Comitato Sanità Pubblica Versilia-Massa Carrara

Coordinamento Regionale Toscano Salute Ambiente Sanità 

per info:

Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud

via San Lorenzo 38, 56100 Pisa 3357002669

antipsichiatriapisa@inventati.org artaudpisa.noblogs.org

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