PSICHIATRIA: ANCORA PERSONE LEGATE AL LETTO a Piacenza

  • September 13, 2016 3:09 pm
PSICHIATRIA: ANCORA PERSONE LEGATE AL LETTO
Fine luglio/inizio agosto 2016:persona internata presso il reparto di psichiatria(SPDC reparto psichiatrico di diagnosi e “cura”) di PIACENZA è stata per ore legata al letto.
Per l’ennesima volta la psichiatria svela l a vera natura della propria fantomatica”cura”.
Ancora una volta l’indignazione ci spinge a spezzare quel silenzio che troppo spesso legittima una delle più atroci pratiche psichiatriche:la contenzione meccanica,ovverossia legare il soggetto costretto coercitivamente alle loro “cure”,al letto con fasce ai polsi e alle caviglie. E la chiamano “pratica terapeutica”!
Ma di che stupirsi! In psichiatria,dove la violenza è “terapia”, queste pratiche sono la prassi.
Nel caso specifico,la personaè stata legata al letto non solo nei momenti che gli psichiatri
definiscono soggettivamente “ingestibili”,ma anche nel momento in cui si voleva evitare che la persona rischiasse di cadere a terra.Niente di più assurdo. Affiancando un operatore che assista la persona nel momento in cui richiede di poter alzarsi dal letto e fare due passi in reparto,si eviterebbe,molto semplicemente,la contenzione e conseguentemente creare ulteriore sofferenza. Constatiamo come troppo spesso i medici presso i vari servizi psichiatrici (in primis nei reparti di diagnosi e cura – SPDC) calpestano ,spesso con la complicità “silenziosa” di familiari e Servizi sociali, i pochi diritti delle persone internate(in TSO-trattamento sanitario obbligatorio o in regime volontario,che sia). La contenzione meccanica è consentita dalla legge solo per il tempo necessario per somministrare la “terapia” farmacologica:contenzione chimica con elevate dosi di psicofarmaci.E’ questa l’unica arma che la psichiatria sa mettere in campo per sedare,e non certamente per “curare”, le problematicità abilmente patologizzate dagli psichiatri senza ovviamente interessarsi alle reali ragioni del malessere. Nella realtà la contenzione umilia,calpesta,distrugge la dignità dell’individuo e conseguentemente impedisce di creare le condizioni necessarie per poter affrontare le problematicità che le persone incontrano nella propria esistenza,ovverosia un reale ascolto nell’assoluto rispetto della dignità e della libertà del soggetto.Siamo consapevoli che,a volte, non è una passeggiata…ma è evidente che è la psichiatria non ha nessun interesse ad affrontare le questioni con modalità differenti dal sedare,patologizzare,infatilizzare e omologare la persona,ormai declassata a “malata mentale”, che cade nei suoi circoli viziosi da cui troppo spesso è difficile liberarsi.
BASTA CONTENZIONE, BASTA MANICOMI!!
TELEFONO VIOLA Piacenza
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Linea d’ascolto contro gli abusi della psichiatria e per liberarsi dalla morsa psichiatrica
Sostegno umano,medico e legale.
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