Samah Jabr sul concetto di SUMUD palestinese

  • November 18, 2023 1:59 pm

breve video di Samah Jabr sul concetto di SUMUD palestinese

trailer del film “DIETRO I FRONTI : resistenza e resilienza in Palestina” con Samah Jabr

  • November 18, 2023 1:56 pm

trailer del film DIETRO I FRONTI : resistenza e resilienza in Palestina diretto da Alexandra Dols con Samah Jabr prodotto da Hybrid Pulse

Dietro i Fronti è un road-movie attraverso le nostre menti e lungo le strade della Palestina, in compagnia della psichiatra, psicoterapeuta e scrittrice palestinese Samah Jabr. Seguendo le orme dello psichiatra anticolonialista Frantz Fanon, descrive le strategie e le conseguenze psicologiche dell’occupazione e gli strumenti che i palestinesi usano per affrontarla. In questo film a più voci, interviste e cronache danzano mano nella mano, rivelando l’invisibile nelle strade e nei paesaggi palestinesi. Da questa Palestina frammentata, donne e uomini con identità multiple condividono la loro resistenza e resilienza. Perché la colonizzazione quotidiana non riguarda solo la terra, il cielo, le case e l’acqua, non cerca solo di imporsi con le armi, ma lavora anche sulle menti, dietro le prime linee!

AUDIO in inglese e TRADUZIONE in ITALIANO dell’INTERVENTO di SAMAH JABR

  • November 17, 2023 9:09 pm

AUDIO in inglese e la traduzione scritta in Italiano dell’intervento di Samah Jabr per gli incontri che abbiamo organizzato in Italia.

Signore e signori:

ogni mattina ci svegliamo con un’altra immagine orribile proveniente da Gaza. Oggi vediamo il video di un carro armato israeliano che investe avanti e indietro il cadavere di un civile palestinese.

Rispettato pubblico: Sono una consulente psichiatra, con una lunga esperienza con i professionisti della salute mentale a Gaza. Ma non sono qui per parlarvi dell’impatto inimmaginabile di un genocidio sulla salute mentale dei palestinesi, né per romanticizzare il Sumud palestinese. Sono qui per avvertirvi dell’imminente collasso del nostro senso di comune umanità. In quanto palestinese priva di cittadinanza e alle prese con un livello di violenza israeliana senza precedenti a Gerusalemme e in Cisgiordania, faccio appello ai vostri principi universali di esseri umani affinché ci aiutino a denunciare la straziante realtà che si sta svolgendo a Gaza, un luogo che sta venendo segnato da uno dei capitoli più bui della storia. Le implacabili atrocità commesse di ora in ora a Gaza sono una macchia sulla coscienza dell’umanità, lasciando un segno indelebile sulla nostra capacità di relazionarci l’un l’altro come esseri umani.

INTENTO GENOCIDA:

Fin dal primo giorno di questa guerra, i politici israeliani hanno parlato vendicativamente di radere al suolo Gaza e di deportare i suoi abitanti. Il ministro israeliano della difesa Yoav Gallant ha definito gli abitanti di Gaza “animali” e il presidente di Israele Isaac Herzog ha dichiarato che sono tutti complici degli atti del 7 ottobre. Questi atti sono stati descritti come paragonabili a quelli dell’11 settembre e i combattenti della resistenza palestinese sono stati considerati paragonabili all’ISIS. Gli eventi del 7 ottobre sono stati inquadrati come se otto decenni di occupazione e di repressione dei palestinesi non avessero mai avuto luogo e come se non ci fossero stati due decenni di prigionia a Gaza, il più grande campo di concentramento contemporaneo sulla terra.

Il ministro israeliano del Patrimonio Amichai Eliyahy ha già fatto notare che sganciare un’arma nucleare su Gaza è un'”opzione”. Menzogne infondate che descrivono la decapitazione di bambini israeliani e finzioni di stupri di massa sono state inventate per incitare il mondo contro Gaza e legittimare il massacro dei suoi civili.

Stimati partecipanti: I bombardamenti aerei israeliani sono stati incessanti negli ultimi 37 giorni di guerra. A causa di ciò, le vittime di Gaza in un solo mese hanno superato il numero totale di vittime ucraine dall’inizio della guerra in Ucraina.

Donne e bambini rappresentano il 70% delle vittime palestinesi. Lasciate che questo dato di fatto venga recepito: non si tratta semplicemente di statistica, ma un’agghiacciante testimonianza dell’intenzionalità con cui vengono presi di mira i più vulnerabili. Personale medico, giornalisti e forze di difesa civile vengono prese di mira. Vediamo persone che cercano di salvare i loro membri della famiglia da sotto le macerie a mani nude e apprendiamo che i medici eseguono interventi chirurgici senza anestesia, mentre i bambini prematuri muoiono perché negli ospedali viene tolto l’ossigeno. Ma molti abitanti di Gaza usano i loro telefoni cellulari per comunicare al mondo le loro sofferenze, non possiamo affermare di non saperlo. La trasmissione in diretta di questi massacri, che si sono protratti per tutto il mese scorso, costringe il mondo a testimoniare questo orrore, senza lasciare spazio ad ambiguità sull’identità dei responsabili.

Ciò che è ancora più scioccante per qualsiasi senso di coscienza è l’incrollabile sostegno a questi massacri da parte dei principali regimi occidentali: Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Germania e Italia. Il palese disprezzo per la vita dei palestinesi, espresso dalla loro leadership politica e militare e dai principali media occidentali contraddice i valori che queste nazioni affermano di sostenere. Al contrario, rivela il razzismo di fondo e la mentalità coloniale di queste nazioni occidentali.

Il famigerato assedio di Sarajevo può essere utile come paragone. A quel tempo, il mondo ha assistito al bombardamento del mercato di Markale che ha portato all’azione decisiva della NATO contro le forze serbe. Mentre il bombardamento israeliano dell’ospedale battista di Al-Ahli, causando la morte di 500 civili, ha suscitato l’ipocrita commento di Biden a Netanyahu, “sembra che sia stato fatto dall’altra squadra”. E Gaza viene lasciata morire di fame, sete, buio e mancanza di attrezzature mediche.

Dal 1948, le azioni dello Stato di Israele hanno costantemente violato il diritto internazionale. Protetto dal sostegno incondizionato degli Stati Uniti, Israele si è considerato immune da responsabilità. Eppure questi crimini sostenuti dall’Occidente contro i palestinesi non sono solo una violazione dello Stato di diritto, ma anche un tradimento della nostra comune umanità. Il deliberato attacco da parte del governo e dell’esercito israeliano, alimentato dal suo distorto senso di eccezionalismo e di vendetta, non sta solo radendo al suolo Gaza; con ogni edificio che cade, vedo il crollo morale della comunità internazionale.

Cari compagni: così come la conosciamo, ferita, dolorante, lacrimosa, e tradita, Gaza un giorno risorgerà dalle macerie e ci guarderà negli occhi. Forse ci chiederà che ruolo abbiamo avuto; forse semplicemente ci perdonerà, come ha fatto molte volte in passato. L’urgenza oggi sta nel salvare la nostra umanità morente che non è riuscita a preservare le vite dei palestinesi, a promuovere la compassione e a ripristinare i valori che ci definiscono in quanto esseri umani. Salviamo la nostra umanità dalle macerie di Gaza.

Grazie.

LINK per ascoltare l’INTERVENTO a Radio Wombat sull’INCONTRO con SAMAH JABR

  • November 12, 2023 9:00 pm

https://radiowombat.net/speciale-palestina/

Questo è il link per ascoltare l’intervento che abbiamo fatto, come collettivo Artaud, sull’incontro che faremo con Samah Jabr e sul suo lavoro a Radio Wombat durante le 12 ore di staffetta radiofonica in solidarietà al popolo palestinese organizzata nella giornata del 12 novembre 2023 dalle seguenti radio: Radio Ondad’urto, Radio Quar, Radio Onda Rossa, Radio Zeta-AM, Radio Wombat, Radio Ciroma, Radio Blackout, Radio Eustachio, Radio Città Pescara.

DUE LINK per ASCOLTARE i NOSTRI INTERVENTI su RADIO BLACKOUT sulla VICENDA dei MALTRATTAMENTI alla Stella Maris

  • November 10, 2023 9:11 pm

 

https://radioblackout.org/podcast/stella-maris-il-genocidio-di-gaza-e-i-suicidi/

Come Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud torniamo, insieme a radio Blackout durante la trasmissione “Bello come una prigione che brucia”, a parlare del processo per gli abusi e le violenze contro utenti della struttura Stella Maris di Montalto di Fauglia.

A partire dal supporto e della solidarietà con le famiglie coinvolte, abbiamo cercato di affrontare alcuni aspetti strutturali che riguardano l’apparato dell’estrattivismo neuro-biologico, la relazione tra il primato della generazione di profitto e gli abusi, l’espansione degli interessi di questa azienda nonostante le violenze emerse.

https://radioblackout.org/podcast/cosa-sono-gli-psicofarmaci-del-08-11-2023/

Questo invece è il link per ascoltare l’intervista fatta durante la trasmissione RI-congiunzioni su radio blackout, con un breve resoconto sul presidio e sull’ultima udienza del processo del 7 novembre scorso per i maltrattamenti avvenuti nella struttura di Montalto di Fauglia gestita dalla Fondazione STELLA MARIS. Dal minuto 50 in poi.

PISA: giovedì 16/11 INCONTRO con SAMAH JABR c/o Aula magna della Facoltà di Scienze Politiche

  • November 8, 2023 9:57 pm

PISA GIOVEDì 16 NOVEMBRE alle ore 18:30c/o aula magna della Facoltà di Scienze Politiche in via Serafini 3

Aula R e il Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud organizzano:

INCONTRO con SAMAH JABR

Samah Jabr è una psichiatra, psicoterapeuta e scrittrice palestinese. Dal 2016 è direttrice dell’Unità di salute mentale presso il Ministero della Salute palestinese e scrive articoli e libri sulle conseguenze psicologiche dell’occupazione israeliana in Palestina.

presentazione dei libri DIETRO I FRONTI e SUMUD edizioni Sensibili Alle Foglie

sarà presente l’autrice

a seguire APERICENA

per info: antipsichiatriapisa@inventati.org

DIETRO I FRONTI e SUMUD: due libri di SAMAH JABR edizioni Sensibili alle Foglie

  • November 8, 2023 9:54 pm

 

SAMAH JABR, nata a Gerusalemme Est nel 1976, è psichiatra e scrittrice. Attingendo alle sue osservazioni e attualizzando il discorso di Frantz Fanon, testimonia della vita quotidiana nella Palestina occupata, invitandoci a riflettere su salute mentale, colonialismo e diritti umani. E’ autrice di Derrière les fronts, edito in Francia da Premiers Matins de Novembre e Hybrid Pulse nel 2017 – pubblicato da Sensibili alle foglie nel 2019 con il titolo Dietro i fronti – e protagonista dell’omonimo film di Alexandra Dols, Hybrid Pulse.

DIETRO I FRONTI

l’Autrice condivide in questa raccolta la sua esperienza di terapeuta sotto occupazione, affermando che la psichiatria e la psicoterapia non possono guarire le persone oppresse senza contemplare nella propria etica professionale la giustizia e i diritti umani come degli elementi essenziali per la salute mentale e il benessere dei pazienti. Samah Jabr considera il lavoro clinico alla luce del contesto socio-politico e analizza il trauma psicologico transgenerazionale che segna la memoria collettiva palestinese, ma valorizza anche la solidarietà tra oppressi e la capacità di riunirsi in una causa comune come elementi necessari per la salute mentale dell’individuo e della comunità. Prendere la parola. Far parlare. Testimoniare affinché le umiliazioni, le torture, le conseguenze dell’occupazione non rimangano sepolte nel silenzio e non consumino per sempre l’anima di chi vi si oppone. Parlare per rompere il circolo vizioso della dominazione. È indispensabile trasmettere e ripetere al mondo che, di fronte al sistema coloniale, il soffio della resistenza e della resilienza palestinesi è come il vento: nessuno può chiuderlo in gabbia.

SUMUD

Il libro propone alcuni testi raccolti sotto il tema del sumud, un concetto che non significa solamente essere capaci di sopravvivere o di riprendere forza per gestire e adattarsi allo stress e alle avversità, ma implica anche mantenere un risoluto atteggiamento di sfida alla sopraffazione e all’oppressione. Una particolare attenzione è riservata al tema della salute mentale e all’esperienza della pandemia da Covid-19 vissuta sotto occupazione. Quale filo conduttore, l’invito a ri-considerare la solidarietà con gli oppressi terapeutica a tutte le latitudini.

 

Il PROSSIMO SPORTELLO D’ASCOLTO CI SARA’ MARTEDì 14 NOVEMBRE

  • November 4, 2023 6:22 pm

Vi informiamo che lo SPORTELLO D’ASCOLTO ANTIPSICHIATRICO previsto per martedì prossimo non sarà effettuato perché  martedì 7 novembre alle ore 14 saremo ancora una volta in PRESIDIO davanti al Tribunale di Pisa dove si terrà una nuova udienza per i maltrattamenti avvenuti nella struttura di Montalto di Fauglia gestita dalla Fondazione STELLA MARIS.

INVITIAMO TUTT* a PARTECIPARE al Presidio

Lo SPORTELLO si terrà regolarmente martedì 14 novembre 2023 allo stesso orario, dalle ore 15:30 alle 18:30 presso la nostra sede in via San Lorenzo 38 a Pisa. Per eventuali urgenze e per fissare eventuali incontri telefonateci al 335 7002669 oppure contattateci via mail a antipsichiatriapisa@inventati.org

Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud
via San Lorenzo 38, 56100 Pisa
antipsichiatriapisa@inventati.org
www.artaudpisa.noblogs.org 3357002669

Dalla PALESTINA OCCUPATA: SAMAH JABR in Italia

  • November 2, 2023 10:12 pm

CALENDARIO INCONTRI in ITALIA con SAMAH JABR e presentazioni di DIETRO I FRONTI” e “SUMUD” edizioni Sensibili Alle Foglie.

– Martedì 14/11 Roma

alle ore 18 c/o CSOA INTIFADA in via Casal bruciato 15 presentazione di “Dietro i fronti” e “Sumud” con Sensibili Alle Foglie

– Mercoledì 15/11 Roma

alle ore 18 c/o Libreria Scione via dei Marsi 71 con Antonello D’Elia e Psichiatria Democratica

– Giovedi 16/11 Pisa

alle ore 18:30 c/o l’aula magna della Facoltà di Scienze Politiche in via Serafini 3 con il Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud

– Venerdì 17/11 Modena

alle ore 16 c/o Spazio Nuovo di Idee in circolo in Viale IV novembre 40b con Spazio Nuovo di Idee in circolo e Angelo Serafini

PISA martedì 7/11 PRESIDIO in SOLIDARIETA’ alle VITTIME dei MALTRATTAMENTI AVVENUTI alla Stella Maris!

  • October 30, 2023 10:00 pm

VERITA’ SUGLI ABUSI ALLA STELLA MARIS, SOLIDARIETA’ ALLE VITTIME DEI MALTRATTAMENTI !
Il 7 novembre 2023 alle ore 14 saremo ancora una volta davanti al Tribunale di Pisa dove si terrà una nuova udienza per i maltrattamenti avvenuti nella struttura di Montalto di Fauglia gestita dalla Fondazione STELLA MARIS. In questa ulteriore udienza dovrebbero venire sentiti altri imputati.

Nell’estate del 2016, in seguito alla denuncia dei genitori di un giovane ospite, la struttura è stata posta sotto controllo con l’installazione di microcamere e, dopo tre mesi di intercettazioni, la Procura di Pisa, avendo prove evidenti (segnalate anche da alcune lettere anonime di dipendenti che denunciavano abusi e insabbiamenti di prove), ha configurato l’ipotesi di reato per maltrattamenti.
Tra gli ospiti della struttura, ricordiamo Mattia, morto successivamente nel 2018 per soffocamento, in seguito al blocco della glottide dovuto a un prolungato e eccessivo uso di psicofarmaci. I continui cambi di terapia avevano comportato disfunzionalità e rischi al momento dei pasti di cui la famiglia non è mai stata informata. Per questa vicenda è in corso un altro procedimento penale, il processo in primo grado si è chiuso con nessuna responsabilità da parte dei medici e della struttura.

Il processo per maltrattamenti sta andando avanti da più di 5 anni con estrema lentezza: le udienze sono troppo diradate se si considera l’elevatissimo numero di persone invitate a testimoniare. Si tratta, infatti, del più grande processo sulla disabilità in Italia che nel periodo della pandemia (caso unico nella storia della giustizia pisana) è stato ospitato nel Palazzo dei Congressi di Pisa.

Al momento gli imputati sono 15, tra essi le due dottoresse che gestivano la struttura e il Direttore Sanitario della Stella Maris. Due imputati sono usciti di scena: un operatore che ha patteggiato la pena e il Direttore generale Roberto Cutajar che, avendo scelto il rito abbreviato, è stato condannato a 2 anni e 8 mesi di reclusione, poi è stato assolto nel processo d’appello.

I genitori e i tutori e altri testimoni già ascoltati hanno riportato le violenze subite dai ragazzi di Montalto e documentate dalle videoregistrazioni che testimoniano 208 episodi di violenza in meno di quattro mesi, una violenza –quindi- non episodica ma strutturale.
Come ha scritto nella sua relazione il Consulente Tecnico, Professor Alfredo Verde, chiamato a relazionare sui fatti avvenuti: “Leggendo gli atti del presente procedimento abbiamo rinvenuto sicuramente la menzione di una lunga tradizione di abuso e violenza da parte degli operatori, radicata negli anni, e in parte tollerata, in parte ignorata della direzione delle strutture”. Ed ancora: “In queste situazioni si sviluppano degenerazioni in cui la violenza e la sopraffazione divengono gli strumenti usati ogni giorno, e l’istituzione perde le sue caratteristiche terapeutiche per divenire un luogo meramente coercitivo e afflittivo. Il comportamento degli operatori è apparso tipico delle istituzioni totali.
Per questi motivi e per ricordare tutte le vittime degli abusi psichiatrici che ancora vengono perpetrati ai danni di persone private della libertà personale ancora oggi tramite i Trattamenti Sanitari Obbligatori, non in grado di difendersi da sole, riteniamo che sia opportuno che l’opinione pubblica segua con attenzione le vicende di questo processo. Invitiamo tutti e tutte a partecipare al
PRESIDIO in SOLIDARIETA’ alle VITTIME dei MALTRATTAMENTI
MARTEDI’ 7 NOVEMBRE ORE 14 presso il Tribunale di Pisa in Piazza della Repubblica

Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud

Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud
via San Lorenzo 38, 56100 Pisa
antipsichiatriapisa@inventati.org
www.artaudpisa.noblogs.org 3357002669