Il PROSSIMO SPORTELLO D’ASCOLTO CI SARA’ LUNEDì 13 MAGGIO

  • May 10, 2024 3:00 pm

Vi informiamo che lo SPORTELLO D’ASCOLTO ANTIPSICHIATRICO previsto per martedì prossimo non sarà effettuato perché  martedì 14 maggio alle ore 11 saremo ancora una volta in PRESIDIO davanti al Tribunale di Pisa dove si terrà una nuova udienza per i maltrattamenti avvenuti nella struttura di Montalto di Fauglia gestita dalla Fondazione STELLA MARIS.

INVITIAMO TUTT* a PARTECIPARE al Presidio

Lo SPORTELLO si terrà regolarmente lunedì 13 maggio 2024 allo stesso orario, dalle ore 15:30 alle 18:30 presso la nostra sede in via San Lorenzo 38 a Pisa. Per eventuali urgenze e per fissare eventuali incontri telefonateci al 335 7002669 oppure contattateci via mail a antipsichiatriapisa@inventati.org

Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud
via San Lorenzo 38, 56100 Pisa
antipsichiatriapisa@inventati.org
www.artaudpisa.noblogs.org 3357002669

PISA 14/05 PRESIDIO di SOLIDARIETA’: VERITA’ SUGLI ABUSI ALLA STELLA MARIS! SOLIDARIETA’ ALLE VITTIME DEI MALTRATTAMENTI !

  • May 4, 2024 4:13 pm

MARTEDI’ 14 MAGGIO ORE 11

presso il Tribunale di Pisa in Piazza della Repubblica

PRESIDIO di SOLIDARIETA’

VERITA’ SUGLI ABUSI ALLA STELLA MARIS!

SOLIDARIETA’ ALLE VITTIME DEI MALTRATTAMENTI !

COLLETTIVO ANTIPSICHIATRICO ANTONIN ARTAUD

antipsichiatriapisa@inventati.org

PISA: MARTEDì 14 MAGGIO PRESIDIO di SOLIEDARIETA’ c/o tribunale di Pisa VERITA’ SUGLI ABUSI ALLA STELLA MARIS!

  • May 1, 2024 4:16 pm

VERITA’ SUGLI ABUSI ALLA STELLA MARIS, SOLIDARIETA’ ALLE VITTIME DEI MALTRATTAMENTI !
Il 14 maggio 2024 alle ore 11 saremo ancora una volta davanti al Tribunale di Pisa dove si terrà una nuova udienza per i maltrattamenti avvenuti nella struttura di Montalto di Fauglia destinata ad ospitare persone autistiche, gestita dalla Fondazione STELLA MARIS. In questa ulteriore udienza dovrebbero venire ascoltati i testimoni della difesa.

Nell’estate del 2016, in seguito alla denuncia dei genitori di un giovane ospite, la struttura è stata posta sotto controllo con l’installazione di microcamere e, dopo tre mesi di intercettazioni, la Procura di Pisa, dopo aver accumulato prove evidenti, ha configurato l’ipotesi di reato per maltrattamenti. Tra gli ospiti della residenza, ricordiamo Mattia, morto successivamente nel 2018 per soffocamento, in seguito al blocco della glottide dovuto molto probabilmente al prolungato e eccessivo uso di psicofarmaci. I continui cambi di terapia avevano comportato disfunzionalità e rischi al momento dei pasti di cui la famiglia afferma di non essere mai stata informata. Per questa vicenda è in corso un altro procedimento penale, il processo in primo grado si è chiuso con nessuna responsabilità da parte dei medici e della struttura.

Il processo per maltrattamenti sta andando avanti da più di 6 anni con estrema lentezza: le udienze sono troppo diradate se si considera l’elevatissimo numero di persone invitate a testimoniare. Si tratta, infatti, del più grande processo sulla disabilità in Italia. Nel periodo della pandemia (caso unico nella storia della giustizia pisana) è stato ospitato nel Palazzo dei Congressi di Pisa.

Al momento gli imputati sono 15, tra essi le due dottoresse che gestivano la struttura e il Direttore Sanitario della Stella Maris. Due imputati sono usciti di scena: un operatore che ha patteggiato la pena e il Direttore generale Roberto Cutajar che, avendo scelto il rito abbreviato, è stato dapprima condannato a 2 anni e 8 mesi di reclusione, poi è stato assolto nel processo d’appello.

I genitori e i tutori e altri testimoni già ascoltati hanno riportato le violenze subite dai ragazzi di Montalto e documentate dalle videoregistrazioni che testimoniano più di 280 episodi di violenza in meno di quattro mesi, una violenza – quindi – non episodica ma strutturale. Durante l’ultima udienza una delle dottoresse ha dichiarato che a Montalto di Fauglia venivano usati, in caso di crisi degli ospiti, i cosiddetti “tappeti contenitivi”. Il tappeto contenitivo funziona in un modo semplice: il paziente viene immobilizzato, contenuto e arrotolato nel tappeto.

Come ha scritto nella sua relazione il consulente tecnico, professor Alfredo Verde, chiamato a relazionare sui fatti avvenuti: « Leggendo gli atti del presente procedimento abbiamo rinvenuto sicuramente la menzione di una lunga tradizione di abuso e violenza da parte degli operatori, radicata negli anni, e in parte tollerata, in parte ignorata della direzione delle strutture”. Ed ancora: “In queste situazioni si sviluppano degenerazioni in cui la violenza e la sopraffazione divengono gli strumenti usati ogni giorno, e l’istituzione perde le sue caratteristiche terapeutiche per divenire un luogo meramente coercitivo e afflittivo. Il comportamento degli operatori è apparso tipico delle istituzioni totali » . Per questi motivi, e per ricordare tutte le vittime degli abusi psichiatrici che ancora oggi vengono perpetrati ai danni di persone private della libertà personale e non in grado di difendersi da sole, riteniamo doveroso seguire con attenzione le vicende di questo processo nell’interesse di tutte/i. Invitiamo a partecipare al PRESIDIO in SOLIDARIETA’ alle VITTIME dei MALTRATTAMENTI MARTEDI’ 14 MAGGIO ORE 11 presso il Tribunale di Pisa in Piazza della Repubblica

Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud

per info: Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud via San Lorenzo 38, 56100 Pisa antipsichiatriapisa@inventati.org www.artaudpisa.noblogs.org 3357002669

MILANO 05/05 SALUTE MENTALE, PERIFERIE, MUSICA e LOTTA c/o Spazio Comune Cuore in Gola

  • April 28, 2024 4:38 pm

MILANO 5 MAGGIO 2024 c/o Spazio Comune Cuore in Gola in via Gola

il Comitato di lotta casa e territorio organizza:

UN GIORNO PER BRUNO- SALUTE MENTALE, PERIFERIE, MUSICA E LOTTA

dalle 13 PRANZO CONDIVISO

dalle 15:30 DISCUSSIONE insieme a:

Mensa Occupata (Napoli)

Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud (Pisa)

Brigata Basaglia (Milano)

dalle 17 CONCERTO

FIRENZE: sabato 27/04 RIDE 4 SUNBIRDS per GAZA c/o Casa del Popolo di San Niccolò

  • April 24, 2024 3:42 pm

FIRENZE SABATO 27 APRILE c/o Casa del Popolo di San Niccolò

RIDE 4 SUNBIRDS 700 km in BICICLETTA per GAZA

TAPPA a FIRENZE

ore 20 APERICENA a SOSTEGNO del progetto RIDE 4 SUNBIRDS

ore 21 PRESENTAZIONE del PROGETTO

organizzano:

Casa del Popolo di San Niccolò

Collettivo di fabbrica lavoratori GKN

Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud

VIDEO REGISTRAZIONE INCONTRO ONLINE con SAMAH JABR a Cesena c/o Spazio Libertario Sole e Baleno

  • April 23, 2024 7:04 pm

A questo link potete trovare il video dell’incontro online che, come collettivo Artaud,  abbiamo fatto con Samah Jabr dalla Palestina venerdì 19 aprile 2024 presso lo spazio libertario Sole e Baleno di Cesena. Samah Jabr dal 2016 è coordinatrice dei Dipartimenti di Salute mentale palestinesi di Gaza e Cisgiordania presso il Ministero della sanità palestinese. Samah Jabr è anche autrice di due libri: “Sumud – Resistere all’oppressione” e di “Dietro i fronti – Cronache di una psicoterapeuta palestinese”, editi in italiano da Sensibili alle foglie.

SOLIDARIETÀ ANTIPSI/ANTI-INPS

  • April 22, 2024 4:29 pm

Riceviamo e pubblichiamo:

SOLIDARIETÀ ANTIPSI/ANTI-INPS

Scriviamo questo testo per rompere il silenzio su quanto sta accadendo ad un compagno, per portargli la nostra solidarietà e complicità, e per condividere la sua storia, consapevoli che come la sua ce ne sono molte altre.
Un compagno che percepisce una pensione di invalidità sta subendo la ritorsione di vedersela quasi totalmente sottratta perché l’INPS, a seguito della verifica dei requisiti – a posteriori – per il reddito di cittadinanza percepito tra il 2021 e il 2022, ritiene non ne avesse diritto.
Si parla di una cifra complessiva di 7000 euro.
Per riavere i soldi indietro l’INPS intende però, da maggio, decurtargli quasi il 90% dell’invalidità, rischiando così di compromettere un intero percorso di emancipazione.
Inutile dire quanto questo metterebbe seriamente in difficoltà la quotidianità del compagno, che da anni non solo lotta per la sua autodeterminazione, ma contro un paradigma medico-psichiatrico in cui senza una rete sociale o un welfare familiare, non si ha nessuna reale scelta.
Non possiamo accettare che per riavere il reddito di cittadinanza lo Stato sottragga ad una persona tutta l’invalidità prelevandogli quel poco che le permetteva a malapena di fare fronte alle necessità primarie.
Durante la pandemia le difficoltà sono state tante, e così il compagno, come tante persone, ha fatto domanda per il reddito di cittadinanza, on-line. Ma le insidie della digitalizzazione sono infinite, basta una crocetta o una dichiarazione scorretta, che l’onere è tuo.
Per qualche tempo il compagno ha potuto sperimentare una vita più indipendente e autonoma, dalla famiglia, dai servizi. La verifica retroattiva a posteriori irrompe nella sua vita con quella violenza secca che solo la burocrazia statale è in grado di esprimere ed esercitare.
A questo mondo chi non ce la fa a stare al passo della cultura capitalista e lavorista ultra competitiva dominante è spronato ad adeguarsi con il bastone o con la carota alle misure assistenziali, obbligato a dimostrare il proprio status di ‘persona bisognosa’ tra servizi e procedure spesso mortificanti e impersonali, in cui barcamenarsi non è affatto scontato. Servizi spesso lontani anche dalla condizione sociale delle persone ‘utenti’, che giustamente tendono a volersene sbarazzare con il rischio però di non vedersi più riconosciuta alcuna forma di diritto a condizioni di inserimento lavorativo o di lavoro ‘protetto’ nè alcun tipo di tutela.
Al momento, per quanto il debito non si possa cancellare, il compagno sta tentando ogni via possibile per fare in modo che l’invalidità non sia colpita in modo così importante, tra colloqui con figure e operatori del sistema sanitario, affinchè un’ingiustizia del genere non passi inosservata, e sportelli sociali non istituzionali che offrono anche servizi di patronato, per la possibilità di avviare anche un ricorso.
Consapevoli che non ci vanno a genio nè i servizi istituzionali paternalisti nè l’impatto che il progressivo abbandono delle misure di welfare e di sostegno ha su chi vive sulla propria pelle stigma e discriminazioni, condividiamo quanto sta accadendo al compagnx perchè pensiamo ci riguardi tuttx e chiamiamo alla solidarietà.

strappi@canaglie.org
https://antipsi.noblogs.org/post/2024/04/22/solidarieta-antipsi-anti-inps/

RESOCONTO COLLETTIVO del VIAGGIO di SAMAH JABR in Italia

  • April 21, 2024 6:19 pm

Noi, palestinesi, assomigliamo a dei papaveri rossi, dalla vita breve e fragile. La comunità internazionale non è impressionata dalla nostra bellezza e trascura di tutelarci. Al contrario, ci dice spesso che la nostra aspirazione alla liberazione è assurda e non può fiorire. Ciò nonostante, noi abbiamo fiducia nella nostra capacità collettiva di abbellire il versante brullo della montagna e di ispirare una primavera rivoluzionaria agli oppressi della terra”. (Samah Jabr)

Sabato 13 aprile Samah Jabr è tornata a Gerusalemme dopo quattro giornate di incontri che definiamo semplicemente eccezionali.
La solidarietà nei confronti del popolo Palestinese si basa prima di tutto su una valutazione razionale, storica e politica 
dell’importanza della sua lotta nella comune battaglia contro l’imperialismo, il colonialismo e il suprematismo, 
che muovono l’occupazione e l’oppressione sionista.
Ma la stessa solidarietà vive e cammina sulle gambe di una componente di fortissima empatia per la sofferenza 
e il dolore che il genocidio del popolo Palestinese sta subendo giorno dopo giorno.
Queste quattro iniziative dal 9 al 12 aprile – Milano, Piacenza, Pisa e Firenze – sono riuscite, grazie all'enorme rigore, 
semplicità, trasparenza e spessore di Samah, a cogliere entrambe le componenti della solidarietà e a ricomporle e declinarle 
in un unico ragionamento semplice e accessibile per ogni partecipante agli incontri.
Crediamo che gli interventi di Samah siano state semplici e profondi insieme, e siano stati fondamentali 
per dare risposta alla voglia di conoscenza di ogni partecipante, sia che fossero attiviste/i di organizzazioni umanitarie, 
militanti internazionalisti, neo-simpatizzanti per la causa palestinese spinte/i all'attivismo dal genocidio in corso, 
giovani studentesse/i, psicologhe/gi, psicoterapeute, educatrici e educatori, 
o anche curiosi o curiose mosse/i dalla voglia di capirne di più. 
Crediamo anche quasi impossibile attribuire categorie a tutte quelle persone che hanno dato vita e partecipato 
alle quattro iniziative e si sono emozionate/i o hanno rafforzato la loro scelta di solidarietà al popolo Palestinese.
Una sintesi dei quattro incontri è certamente impossibile ma certamente c'è stato un approfondimento 
sotto tutti i punti di vista della Resistenza sociale e politica dei Palestinesi attraverso il significato 
del termine “Sumud” una sorta di "resistenza attiva", di resilienza, 
che invitiamo ad approfondire leggendo i testi di Samah Jabr*. 
Una denuncia del colonialismo come elemento sempre sotto traccia nella narrazione filo-sionista, 
ma fondamentale per la comprensione dell’occupazione, il ruolo delle donne nei processi di resistenza, 
la vita spezzata delle bambine e bambini palestinesi; 
Samah Jabr ha raccontato il suo lavoro quotidiano con pazienti di tutte le età, 
oppressi da decenni di sopraffazioni, torture, restrizioni, angherie di ogni genere. 
Ha raccontato come il concetto di salute, fisica e mentale, non dipenda in Palestina 
dall’applicazione di rigidi protocolli psichiatrici, bensì dalla capacità di saper opporre 
una sana azione di resistenza fisica e psichica, individuale e collettiva.
Quattro iniziative eccezionali che speriamo poter riproporre con la presenza di Samah.
*Video iniziativa a Milano* https://youtu.be/AgZNZKmBxOI 
*Video iniziativa a Piacenza* https://www.facebook.com/amnestypiacenza/videos/1218250102474879/?extid=CL-UNK-UNK-UNK-AN_GK0T-GK1C 
*Video iniziativa a Pisa* https://www.youtube.com/watch?v=HhBQ-HoQ8Cc 
*Registrazione iniziativa a Firenze* https://drive.proton.me/urls/V6JJYQ93AR#9IH1jp0t116A 

Milano: CSA Vittoria – Salaam, Ragazzi dell’Olivo onlus 
Piacenza: Salaam, Ragazzi dell’Olivo Piacenza – Amnesty International Piacenza – Donne in Nero di Piacenza 
Pisa: Studentə per la Palestina di Pisa e Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud 
Firenze: CPA Firenze Sud 

* libri di Samah Jabr tradotti in italiano: Dietro i fronti, Sensibili alle foglie, 2019 Sumud, Sensibili alle foglie, 2021

FIRENZE 25 APRILE 2024: ZAP ZONA ALTAMENTE PARTIGIANA c/o Centro Sociale il Pozzo

  • April 20, 2024 2:12 pm

ZAP ZONA ALTAMENTE PARTIGIANA 25 APRILE 2024

Comunità di base delle Piagge c/o Centro Sociale il Pozzo in piazza I. Alpi-M. Hrovatin 2 FIRENZE

ore 9:30 camminata antifascista (da Peretola alle Piagge passando per Brozzi, i luoghi della memoria nel nostro quartiere)

ore 12:30 proiezione video “La storia di Tina, la nostra storia”

ore 13 La pastasciutta rossa (un piatto di pasta per tutti)

ore 15 I Disertori – canti di lotta e di memoria-

 

INTERVENTI TESTIMONIANZE di RESISTENZA:

GKN

Comunità Palestinese

Genuino Clandestino

Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud

 

ore 18 Premio Resistente 2024

inoltre:

Mercatino compagni ribelli

Costruiamo aquiloni di pace

Laboratorio di stampa al torchio

Merenda partigiana

Mostra fotografica ZAP 2007-2023

per info: 055 373737

VIDEO REGISTRAZIONE dell’ incontro con SAMAH JABR “DIETRO I FRONTI Quali sono le conseguenze psicologiche dell’occupazione israeliana in Palestina?” del 11/04/24

  • April 16, 2024 11:45 pm

https://www.youtube.com/watch?v=HhBQ-HoQ8Cc

A questo link potete trovare la video registrazione dell’incontro con Samah Jabr “DIETRO I FRONTI Quali sono le conseguenze psicologiche dell’occupazione israeliana in Palestina?” che abbiamo organizzato come collettivo antipsichiatrico Antonin Artaud e Studentə per la Palestina giovedì 11 aprile 2024 presso il Polo Carmignani dell’università di Pisa.

 

per info e contatti:

Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud
via San Lorenzo 38, 56100 Pisa
antipsichiatriapisa@inventati.org
www.artaudpisa.noblogs.org 3357002669

https://www.youtube.com/@CollettivoArtaud