LINK INTERVISTE sulla VICENDA dei MALTRATTAMENTI alla Stella Maris dal PRESIDIO davanti al tribunale di Pisa
Sotto pubblichiamo dei link dove potete ascoltare varie interviste rilasciate in occasione del presidio tenuto martedì 14 maggio davanti al tribunale di Pisa in occasione dell’ultima udienza del processo sui maltrattamenti avvenuti, nel 2016, nella struttura di Montalto di Fauglia (Pisa) destinata ad ospitare persone autistiche, gestita dalla Fondazione STELLA MARIS.
Il Riscatto
https://www.riscattopisa.it/presidio-verita-sugli-abusi-della-stella-maris/
https://www.facebook.com/share/v/YKXktrjHTGiJUNvZ/
Radio OndaRossa
https://www.ondarossa.info/newsredazione/2024/05/verita-sugli-abusi-alla-stella-maris
Controradio
https://www.controradio.it/podcast/news-line-del-14-maggio-2024-1815/
Servizio RTV 38 – Udienza processo Stella Maris 14 maggio 2024
https://www.youtube.com/watch?v=vuDlrNGD35w
per info e contatti:
Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud
via San Lorenzo 38, 56100 Pisa
antipsichiatriapisa@inventati.org
www.artaudpisa.noblogs.org 3357002669
https://www.youtube.com/@CollettivoArtaud
LINK VIDEO TRASMISSIONE “Il Diritto Fragile” dove abbiamo parlato della vicenda dei MALTRATTAMENTI alla Stella Maris
Questo sotto è il link per vedere la trasmissione “il Diritto Fragile” dell’associazione Radicale “Diritti alla Follia” a cui abbiamo partecipato, come collettivo Artaud, per parlare del presidio di martedì 14 maggio, degli aggiornamenti sulla vicenda processuale, compreso il tappeto contenitivo, riguardo ai maltrattamenti avvenuti nell’estate del 2016 all’interno della struttura di Montalto di Fauglia (Pisa) gestita dalla Fondazione STELLA MARIS.
https://www.facebook.com/watch/live/?ref=watch_permalink&v=1949730692152068
Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud
Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud
via San Lorenzo 38, 56100 Pisa
antipsichiatriapisa@inventati.org
www.artaudpisa.noblogs.org 3357002669
RACCOLTA SCRITTI PERSONE RINCHIUSE in STRUTTURE PSICHIATRICHE
Su invito di una persona che si trova in una condizione di reclusione psichiatrica mettiamo a disposizione i nostri indirizzi email con l’intento di raccogliere testimonianze, racconti, scritti e narrazioni di coloro che si ritrovano in strutture psichiatriche come SPDC (Servizi Psichiatrici Diagnosi e Cura), REMS (Residenze per l’Esecuzione della Misura di Sicurezza) o Strutture Residenziali Psichiatriche chiuse.
Gli obiettivi principali sono innanzitutto dare voce a chi non ne ha, riuscendo possibilmente a mettersi/li in relazione ed inoltre rendere pubbliche tali testimonianze (con il consenso della persona e rispettandone l’anonimato) attraverso un’eventuale pubblicazione quanto più possibile periodica.
Rete Assemblea Antipsichiatrica
Per info o invio testimonianze:
assembleaantipsichiatrica@inventati.org – https://assembleareteantipsichiatrica.noblogs.org/blog/
antipsichiatriapisa@inventati.org
Il PROSSIMO SPORTELLO D’ASCOLTO CI SARA’ LUNEDì 13 MAGGIO
Vi informiamo che lo SPORTELLO D’ASCOLTO ANTIPSICHIATRICO previsto per martedì prossimo non sarà effettuato perché martedì 14 maggio alle ore 11 saremo ancora una volta in PRESIDIO davanti al Tribunale di Pisa dove si terrà una nuova udienza per i maltrattamenti avvenuti nella struttura di Montalto di Fauglia gestita dalla Fondazione STELLA MARIS.
INVITIAMO TUTT* a PARTECIPARE al Presidio
Lo SPORTELLO si terrà regolarmente lunedì 13 maggio 2024 allo stesso orario, dalle ore 15:30 alle 18:30 presso la nostra sede in via San Lorenzo 38 a Pisa. Per eventuali urgenze e per fissare eventuali incontri telefonateci al 335 7002669 oppure contattateci via mail a antipsichiatriapisa@inventati.org
Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud
via San Lorenzo 38, 56100 Pisa
antipsichiatriapisa@inventati.org
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PISA 14/05 PRESIDIO di SOLIDARIETA’: VERITA’ SUGLI ABUSI ALLA STELLA MARIS! SOLIDARIETA’ ALLE VITTIME DEI MALTRATTAMENTI !
presso il Tribunale di Pisa in Piazza della Repubblica
PRESIDIO di SOLIDARIETA’
VERITA’ SUGLI ABUSI ALLA STELLA MARIS!
SOLIDARIETA’ ALLE VITTIME DEI MALTRATTAMENTI !
COLLETTIVO ANTIPSICHIATRICO ANTONIN ARTAUD
antipsichiatriapisa@inventati.org
PISA: MARTEDì 14 MAGGIO PRESIDIO di SOLIEDARIETA’ c/o tribunale di Pisa VERITA’ SUGLI ABUSI ALLA STELLA MARIS!
VERITA’ SUGLI ABUSI ALLA STELLA MARIS, SOLIDARIETA’ ALLE VITTIME DEI MALTRATTAMENTI !
Il 14 maggio 2024 alle ore 11 saremo ancora una volta davanti al Tribunale di Pisa dove si terrà una nuova udienza per i maltrattamenti avvenuti nella struttura di Montalto di Fauglia destinata ad ospitare persone autistiche, gestita dalla Fondazione STELLA MARIS. In questa ulteriore udienza dovrebbero venire ascoltati i testimoni della difesa.
Nell’estate del 2016, in seguito alla denuncia dei genitori di un giovane ospite, la struttura è stata posta sotto controllo con l’installazione di microcamere e, dopo tre mesi di intercettazioni, la Procura di Pisa, dopo aver accumulato prove evidenti, ha configurato l’ipotesi di reato per maltrattamenti. Tra gli ospiti della residenza, ricordiamo Mattia, morto successivamente nel 2018 per soffocamento, in seguito al blocco della glottide dovuto molto probabilmente al prolungato e eccessivo uso di psicofarmaci. I continui cambi di terapia avevano comportato disfunzionalità e rischi al momento dei pasti di cui la famiglia afferma di non essere mai stata informata. Per questa vicenda è in corso un altro procedimento penale, il processo in primo grado si è chiuso con nessuna responsabilità da parte dei medici e della struttura.
Il processo per maltrattamenti sta andando avanti da più di 6 anni con estrema lentezza: le udienze sono troppo diradate se si considera l’elevatissimo numero di persone invitate a testimoniare. Si tratta, infatti, del più grande processo sulla disabilità in Italia. Nel periodo della pandemia (caso unico nella storia della giustizia pisana) è stato ospitato nel Palazzo dei Congressi di Pisa.
Al momento gli imputati sono 15, tra essi le due dottoresse che gestivano la struttura e il Direttore Sanitario della Stella Maris. Due imputati sono usciti di scena: un operatore che ha patteggiato la pena e il Direttore generale Roberto Cutajar che, avendo scelto il rito abbreviato, è stato dapprima condannato a 2 anni e 8 mesi di reclusione, poi è stato assolto nel processo d’appello.
I genitori e i tutori e altri testimoni già ascoltati hanno riportato le violenze subite dai ragazzi di Montalto e documentate dalle videoregistrazioni che testimoniano più di 280 episodi di violenza in meno di quattro mesi, una violenza – quindi – non episodica ma strutturale. Durante l’ultima udienza una delle dottoresse ha dichiarato che a Montalto di Fauglia venivano usati, in caso di crisi degli ospiti, i cosiddetti “tappeti contenitivi”. Il tappeto contenitivo funziona in un modo semplice: il paziente viene immobilizzato, contenuto e arrotolato nel tappeto.
Come ha scritto nella sua relazione il consulente tecnico, professor Alfredo Verde, chiamato a relazionare sui fatti avvenuti: « Leggendo gli atti del presente procedimento abbiamo rinvenuto sicuramente la menzione di una lunga tradizione di abuso e violenza da parte degli operatori, radicata negli anni, e in parte tollerata, in parte ignorata della direzione delle strutture”. Ed ancora: “In queste situazioni si sviluppano degenerazioni in cui la violenza e la sopraffazione divengono gli strumenti usati ogni giorno, e l’istituzione perde le sue caratteristiche terapeutiche per divenire un luogo meramente coercitivo e afflittivo. Il comportamento degli operatori è apparso tipico delle istituzioni totali » . Per questi motivi, e per ricordare tutte le vittime degli abusi psichiatrici che ancora oggi vengono perpetrati ai danni di persone private della libertà personale e non in grado di difendersi da sole, riteniamo doveroso seguire con attenzione le vicende di questo processo nell’interesse di tutte/i. Invitiamo a partecipare al PRESIDIO in SOLIDARIETA’ alle VITTIME dei MALTRATTAMENTI MARTEDI’ 14 MAGGIO ORE 11 presso il Tribunale di Pisa in Piazza della Repubblica
Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud
per info: Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud via San Lorenzo 38, 56100 Pisa antipsichiatriapisa@inventati.org www.artaudpisa.noblogs.org 3357002669
MILANO 05/05 SALUTE MENTALE, PERIFERIE, MUSICA e LOTTA c/o Spazio Comune Cuore in Gola
MILANO 5 MAGGIO 2024 c/o Spazio Comune Cuore in Gola in via Gola
il Comitato di lotta casa e territorio organizza:
UN GIORNO PER BRUNO- SALUTE MENTALE, PERIFERIE, MUSICA E LOTTA
dalle 13 PRANZO CONDIVISO
dalle 15:30 DISCUSSIONE insieme a:
Mensa Occupata (Napoli)
Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud (Pisa)
Brigata Basaglia (Milano)
dalle 17 CONCERTO
FIRENZE: sabato 27/04 RIDE 4 SUNBIRDS per GAZA c/o Casa del Popolo di San Niccolò
FIRENZE SABATO 27 APRILE c/o Casa del Popolo di San Niccolò
RIDE 4 SUNBIRDS 700 km in BICICLETTA per GAZA
TAPPA a FIRENZE
ore 20 APERICENA a SOSTEGNO del progetto RIDE 4 SUNBIRDS
ore 21 PRESENTAZIONE del PROGETTO
organizzano:
Casa del Popolo di San Niccolò
Collettivo di fabbrica lavoratori GKN
Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud
VIDEO REGISTRAZIONE INCONTRO ONLINE con SAMAH JABR a Cesena c/o Spazio Libertario Sole e Baleno
A questo link potete trovare il video dell’incontro online che, come collettivo Artaud, abbiamo fatto con Samah Jabr dalla Palestina venerdì 19 aprile 2024 presso lo spazio libertario Sole e Baleno di Cesena. Samah Jabr dal 2016 è coordinatrice dei Dipartimenti di Salute mentale palestinesi di Gaza e Cisgiordania presso il Ministero della sanità palestinese. Samah Jabr è anche autrice di due libri: “Sumud – Resistere all’oppressione” e di “Dietro i fronti – Cronache di una psicoterapeuta palestinese”, editi in italiano da Sensibili alle foglie.
SOLIDARIETÀ ANTIPSI/ANTI-INPS
Riceviamo e pubblichiamo:
SOLIDARIETÀ ANTIPSI/ANTI-INPS
Scriviamo questo testo per rompere il silenzio su quanto sta accadendo ad un compagno, per portargli la nostra solidarietà e complicità, e per condividere la sua storia, consapevoli che come la sua ce ne sono molte altre.
Un compagno che percepisce una pensione di invalidità sta subendo la ritorsione di vedersela quasi totalmente sottratta perché l’INPS, a seguito della verifica dei requisiti – a posteriori – per il reddito di cittadinanza percepito tra il 2021 e il 2022, ritiene non ne avesse diritto.
Si parla di una cifra complessiva di 7000 euro.
Per riavere i soldi indietro l’INPS intende però, da maggio, decurtargli quasi il 90% dell’invalidità, rischiando così di compromettere un intero percorso di emancipazione.
Inutile dire quanto questo metterebbe seriamente in difficoltà la quotidianità del compagno, che da anni non solo lotta per la sua autodeterminazione, ma contro un paradigma medico-psichiatrico in cui senza una rete sociale o un welfare familiare, non si ha nessuna reale scelta.
Non possiamo accettare che per riavere il reddito di cittadinanza lo Stato sottragga ad una persona tutta l’invalidità prelevandogli quel poco che le permetteva a malapena di fare fronte alle necessità primarie.
Durante la pandemia le difficoltà sono state tante, e così il compagno, come tante persone, ha fatto domanda per il reddito di cittadinanza, on-line. Ma le insidie della digitalizzazione sono infinite, basta una crocetta o una dichiarazione scorretta, che l’onere è tuo.
Per qualche tempo il compagno ha potuto sperimentare una vita più indipendente e autonoma, dalla famiglia, dai servizi. La verifica retroattiva a posteriori irrompe nella sua vita con quella violenza secca che solo la burocrazia statale è in grado di esprimere ed esercitare.
A questo mondo chi non ce la fa a stare al passo della cultura capitalista e lavorista ultra competitiva dominante è spronato ad adeguarsi con il bastone o con la carota alle misure assistenziali, obbligato a dimostrare il proprio status di ‘persona bisognosa’ tra servizi e procedure spesso mortificanti e impersonali, in cui barcamenarsi non è affatto scontato. Servizi spesso lontani anche dalla condizione sociale delle persone ‘utenti’, che giustamente tendono a volersene sbarazzare con il rischio però di non vedersi più riconosciuta alcuna forma di diritto a condizioni di inserimento lavorativo o di lavoro ‘protetto’ nè alcun tipo di tutela.
Al momento, per quanto il debito non si possa cancellare, il compagno sta tentando ogni via possibile per fare in modo che l’invalidità non sia colpita in modo così importante, tra colloqui con figure e operatori del sistema sanitario, affinchè un’ingiustizia del genere non passi inosservata, e sportelli sociali non istituzionali che offrono anche servizi di patronato, per la possibilità di avviare anche un ricorso.
Consapevoli che non ci vanno a genio nè i servizi istituzionali paternalisti nè l’impatto che il progressivo abbandono delle misure di welfare e di sostegno ha su chi vive sulla propria pelle stigma e discriminazioni, condividiamo quanto sta accadendo al compagnx perchè pensiamo ci riguardi tuttx e chiamiamo alla solidarietà.
strappi@canaglie.org
https://antipsi.noblogs.org/post/2024/04/22/solidarieta-antipsi-anti-inps/