Link VIDEO TRASMISSIONE “Il Diritto Fragile” dove abbiamo parlato dei MALTRATTAMENTI alla Stella Maris
https://www.youtube.com/watch?v=YaXUHf4z7Lg
Questo è il link per vedere la trasmissione “il Diritto Fragile” dell’associazione Radicale “Diritti alla Follia” a cui abbiamo partecipato, come collettivo Artaud, insieme a Sondra Cerrai per parlare dei maltrattamenti avvenuti nell’estate del 2016 all’interno della struttura di Montalto di Fauglia gestita dalla Fondazione STELLA MARIS e della morte di Mattia Giordani.
VERITA’ SUGLI ABUSI ALLA STELLA MARIS, SOLIDARIETA’ ALLE VITTIME DEI MALTRATTAMENTI!
Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud
Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud
via San Lorenzo 38, 56100 Pisa
antipsichiatriapisa@inventati.org
www.artaudpisa.noblogs.org 3357002669
LINK INTERVISTA a radio BLACKOUT dal Presidio del 20/06 in SOLIDARIETA’ alle VITTIME dei MALTRATTAMENTI alla STELLA MARIS
https://radioblackout.org/podcast/streghe-e-saperi-medici-aggiornamenti-del-20-06-2023/
Questo è il link per sentire la puntata di Ri-Congiunzioni, una trasmissione di Radio BlackOut. A 1 ora e 4 minuti circa trovate l’intervista fatta in diretta, come collettivo Artaud, martedì 20 giugno per parlare del PRESIDIO in solidarietà alle vittime dei maltrattamenti alla STELLA MARIS di Pisa.
VERITA’ SUGLI ABUSI ALLA STELLA MARIS, SOLIDARIETA’ ALLE VITTIME DEI MALTRATTAMENTI!
RESOCONTO PRESIDIO del 20/06 in SOLIDARIETA’ ALLE VITTIME DEI MALTRATTAMENTI alla STELLA MARIS a Pisa
RESOCONTO PRESIDIO in SOLIDARIETA’ ALLE VITTIME DEI MALTRATTAMENTI alla STELLA MARIS a Pisa
Nonostante l’ennesimo rinvio dell’udienza prevista martedì 20 giugno, rinvio funzionale ad allungare sempre di più i tempi rendendo la giustizia meno giusta e sfiancando le famiglie e le parti civili coinvolte, si è svolto ugualmente il presidio sotto il tribunale di Pisa per i maltrattamenti avvenuti nell’estate del 2016 all’interno della struttura di Montalto di Fauglia gestita dalla Fondazione STELLA MARIS. Sono 25 le famiglie coinvolte, genitori delle ragazze e dei ragazzi con autismo maltrattati, insultati e picchiati per mesi all’interno della struttura di Fauglia.
La scorsa settimana Roberto Cutajar, direttore generale della Stella Maris, è stato assolto nel secondo grado del processo dalla corte d’appello di Firenze. In primo grado era ricorso al rito abbreviato ed era stato condannato a 2 anni e 8 mesi di reclusione. La sentenza era attesa da mesi, il processo aveva dovuto subire vari rinvii per la mancata trasmissione di atti da Pisa a Firenze (atti che Pisa sosteneva di aver inviato e Firenze di non aver ricevuto). Le parti avevano già discusso da oltre un anno e il procuratore generale aveva chiesto la conferma della condanna di primo grado. Ma improvvisamente, durante l’ultima udienza (quella definitiva), si è presentato di fronte agli avvocati un nuovo collegio. Sì, avete capito bene: un collegio composto da tre magistrati diversi rispetto a quelli che avevano seguito dall’inizio tutte le fasi processuali!!! Questo collegio in nuova composizione ha ribaltato la sentenza di primo grado, non ha condiviso la richiesta di condanna del procuratore generale e ha abbracciato il teorema difensivo.
Il 19 giugno, il giorno precedente l’udienza per il procedimento che vede imputati per maltrattamenti 15 persone fra operatori e dottori, è giunta la notizia che il giudice non ha concesso l’autorizzazione alle telecamere della Rai a riprendere l’udienza con la seguente motivazione: “non rinvenendosi un interesse sociale particolarmente rilevante alla conoscenza del dibattimento”. Sottolineiamo che è semplicemente scandaloso che la sorte di 25 persone con autismo e delle loro famiglie non presentino per un tribunale alcuna rilevanza sociale.
Il presidio è stata un’ottima occasione d’incontro fra diversi familiari che hanno avuto figli vittime di maltrattamenti e che hanno potuto confrontarsi e raccontare la loro storia.
Non lasceremo sole le vittime e i loro familiari, infatti continueremo a portare la nostra presenza solidale anche alla prossima udienza, prevista per ottobre. Non ci interessa la giustizia dei tribunali. La triste vicenda di Montalto di Fauglia svela e mette sotto gli occhi di tuttə i dispositivi mortificanti insiti in questa tipologia di istituzioni totali, dove la possibilità di sopraffazione e la mancanza di trasparenza creano spesso le condizioni per soprusi e violazioni dei diritti e della dignità delle persone.
VERITA’ SUGLI ABUSI ALLA STELLA MARIS, SOLIDARIETA’ ALLE VITTIME DEI MALTRATTAMENTI!
Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud
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LINK per ascoltare una NUOVA INTERVISTA su Radio Ondarossa sui MALTRATTAMENTI alla Stella Maris
https://www.ondarossa.info/newsredazione/2023/06/verita-sugli-abusi-alla-stella-maris
Questo è il link per ascoltare l’intervista che abbiamo fatto, come collettivo Artaud, a Radio OndaRossa sui maltrattamenti alla Stella Maris in vista del presidio di martedì prossimo 20 giugno 2023 durante il processo. Infatti il 20 giugno alle ore 14 ci sarà un nuovo presidio davanti al Tribunale di Pisa, in Piazza della Repubblica, dove si terrà l’udienza per i maltrattamenti avvenuti nella struttura di Montalto di Fauglia gestita dalla Fondazione STELLA MARIS. In questa ulteriore udienza dovrebbero venire sentiti gli imputati, se non ci sarà l’ennesimo rinvio funzionale evidentemente al raggiungimento della prescrizione.
PISA: martedì 20/06 ore 14 PRESIDIO presso il Tribunale in SOLIDARIETA’ alle Vittime dei Maltrattamenti alla Stella Maris
MARTEDI’ 20 GIUGNO ORE 14
presso il Tribunale di Pisa in Piazza della Repubblica
PRESIDIO di SOLIDARIETA’
VERITA’ SUGLI ABUSI ALLA STELLA MARIS!
SOLIDARIETA’ ALLE VITTIME DEI MALTRATTAMENTI !
Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud
antipsichiatriapisa@inventati.org
PISA martedì 20 Giugno: NUOVO PRESIDIO in SOLIDARIETA’ alle VITTIME dei MALTRATTAMENTI alla Stella Maris
VERITA’ SUGLI ABUSI ALLA STELLA MARIS, SOLIDARIETA’ ALLE VITTIME DEI MALTRATTAMENTI !
Il 20 giugno 2023 alle ore 14 saremo un’altra volta davanti al Tribunale di Pisa dove si terrà una nuova udienza per i maltrattamenti avvenuti nella struttura di Montalto di Fauglia gestita dalla Fondazione STELLA MARIS. In questa ulteriore udienza dovrebbero venire sentiti gli imputati, se non ci sarà l’ennesimo rinvio funzionale evidentemente al raggiungimento della prescrizione.
Nell’estate del 2016, in seguito alla denuncia dei genitori di un giovane ospite, la struttura è stata posta sotto controllo con l’installazione di microcamere e, dopo tre mesi di intercettazioni, la Procura di Pisa, avendo prove evidenti (segnalate anche da alcune lettere anonime di dipendenti che denunciavano abusi e insabbiamenti di prove), ha configurato l’ipotesi di reato per maltrattamenti.
Tra gli ospiti della struttura, ricordiamo Mattia, morto successivamente nel 2018 per soffocamento, in seguito al blocco della glottide dovuto a un prolungato e eccessivo uso di psicofarmaci; vicenda per la quale è in corso un altro processo penale.
Il processo per maltrattamenti sta andando avanti da più di 5 anni con estrema lentezza: le udienze sono troppo diradate se si considera l’elevatissimo numero di persone invitate a testimoniare. Si tratta, infatti, del più grande processo sulla disabilità in Italia che nel periodo della pandemia (caso unico nella storia della giustizia pisana) è stato ospitato nel Palazzo dei Congressi di Pisa. Tra le numerosissime parti civili si segnala la presenza di tre associazioni: ANMIC (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili) AGOSM (Associazione Genitori Ospiti Montalto) e Telefono Viola di Roma.
Al momento gli imputati sono 15, tra essi le due dottoresse che gestivano la struttura e il Direttore Sanitario della Stella Maris. Due imputati sono usciti di scena: un operatore che ha patteggiato la pena e il Direttore generale Roberto Cutajar che, avendo scelto il rito abbreviato, è stato condannato a 2 anni e 8 mesi di reclusione. Nonostante questo Cutajar in Toscana continua ad avere un ruolo di primo piano ed è ancora Direttore generale della struttura.
I genitori e i tutori e altri testimoni già ascoltati hanno riportato le violenze subite dai ragazzi di Montalto e documentate dalle videoregistrazioni che testimoniano 208 episodi di violenza in meno di quattro mesi, una violenza –quindi- non episodica ma strutturale.
Come ha scritto nella sua relazione il Consulente Tecnico, Professor Alfredo Verde, chiamato a relazionare sui fatti avvenuti: “Leggendo gli atti del presente procedimento abbiamo rinvenuto sicuramente la menzione di una lunga tradizione di abuso e violenza da parte degli operatori, radicata negli anni, e in parte tollerata, in parte ignorata della direzione delle strutture”. Ed ancora: “In queste situazioni si sviluppano degenerazioni in cui la violenza e la sopraffazione divengono gli strumenti usati ogni giorno, e l’istituzione perde le sue caratteristiche terapeutiche per divenire un luogo meramente coercitivo e afflittivo”.
Per questi motivi e per onorare tutte le vittime degli abusi psichiatrici che ancora vengono perpetrati ai danni di persone private della libertà personale, non in grado di difendersi da sole, riteniamo che sia opportuno che l’opinione pubblica segua con attenzione le vicende di questo processo. Invitiamo tutti e tutte a partecipare al
PRESIDIO in SOLIDARIETA’ alle VITTIME dei MALTRATTAMENTI
MARTEDI’ 20 GIUGNO ORE 14 presso il Tribunale di Pisa in Piazza della Repubblica
Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud
Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud
via San Lorenzo 38, 56100 Pisa
antipsichiatriapisa@inventati.org
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LINK INTERVISTA a radio BlackOut sui MALTRATTAMENTI alla STELLA MARIS e sul Presidio del 16/05
https://radioblackout.org/podcast/45-anni-di-legge-basaglia-del-16-05-2023/
Questo è il link per sentire la puntata di Ri-Congiunzioni su Radio BlackOut. Al minuto 33 l’intervista che abbiamo fatto, come collettivo Artaud, sui maltrattamenti a persone autistiche avvenute nel 2016 all’interno della struttura di Montalto di Fauglia in provincia di Pisa gestita dalla Fondazione STELLA MARIS e sul presidio che abbiamo fatto martedì 16 maggio durante il processo.
Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud
via San Lorenzo 38, 56100 Pisa
antipsichiatriapisa@inventati.org
www.artaudpisa.noblogs.org 3357002669
RESOCONTO PRESIDIO in SOLIDARIETA’ ALLE VITTIME DEI MALTRATTAMENTI alla STELLA MARIS a Pisa
Nonostante l’ennesimo rinvio dell’udienza prevista martedì 16 maggio, funzionale evidentemente al raggiungimento della prescrizione, si è svolto ugualmente il presidio sotto il tribunale di Pisa per i maltrattamenti avvenuti nell’estate del 2016 all’interno della struttura di Montalto di Fauglia gestita dalla Fondazione STELLA MARIS. Sono 25 le famiglie coinvolte, genitori delle ragazze e dei ragazzi con autismo maltrattati, insultati e picchiati per mesi all’interno della struttura di Fauglia.
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Riceviamo e pubblichiamo la lettera anonima che trovate sotto.
Ciao. Ho tra i 20 e i 30 anni e vi scrivo da una cittadina dell’Emilia-Romagna. Mi sono imbattuta nella vostra esistenza
navigando nel web alla ricerca di tematiche relative alla violenza psichiatrica. Ciò che mi ha spinta é stato il fatto di averla subita sulla mia pelle, alcuni anni fa, anche se a me sembra passato un mese. Perché la mia vita si é fermata a quel momento, da allora non é più stata la stessa, io non sono più stata la stessa, e il mondo come lo conoscevo non é più stato lo stesso. Ho toccato gli abissi più profondi della sofferenza, conosciuto la cattiveria umana e di Stato, il sadismo e il delirio di onnipotenza di certi detentori del potere, il potere psichiatrico, e ancora mi chiedo come sia possibile che tutto questo sia di questo mondo. Mi posso ritenere fortunata, rispetto ad altri, perché la stessa persona che mi ha “consegnata” agli aguzzini col camice ha poi fatto uno straordinario dietrofront, risvegliandosi dal sonno dell’animo e realizzando cosa aveva fino ad ora consentito senza protestare. Mia madre infatti, che ha preso la decisione di sottopormi alle cure di quelli che lei aveva sempre considerato specialisti che aiutano le persone, alleviano le loro sofferenze, ha sollecitato il loro intervento, che si é tradotto in un ricovero “volontario” in cui volontario sta per “se non vieni tu ti facciamo un TSO con l’ambulanza e i carabinieri”. Nessuna esperienza che abbia mai vissuto é stata cosí terribile. La sensazione di essere una preda braccata da tutti i lati, senza possibilità di scampo, senza potersi difendere (chiamando chi, i carabinieri, quelli che sarebbero venuti insieme all’ambulanza? Bella battuta!), il terrore di quello che mi avrebbero fatto ingoiare, la sensazione stuprante di non avere più la facoltà di decidere del proprio corpo, della propria esistenza, la degradazione di essere trattata come un subumano mentre piangevo e supplicavo di poter stare a casa mia, di non essere rinchiusa in un carcere ospedaliero, per un disturbo che, sapevo e ne ero lucidamente convinta, non avevo, perché era stato tutto un grande gigantesco equivoco, un granchio enorme che avrei voluto spiegare, se solo me ne avessero dato la possibilità. Ma ovviamente il matto, quando prova a spiegare che non é matto, non fa altro che provare ancora di più la sua pazzia. Così mi sono avviata “volontariamente” al macello come farebbe un bue spinto a suon di percosse verso la morte. Tante persone, la maggior parte, una volta entrate in questo girone dell’inferno sulla Terra, non ne escono più. Sarà stato per la mia ferma determinazione, la fortissima convinzione del supremo diritto alla libertà e all’inviolabilità sacra del corpo, il mio carattere battagliero e la mia eloquenza, sarà stato per lo spirito reconditamente ribelle e sensibile di mia madre, sono riuscita a farle capire quello che dovevo. Abbiamo tagliato i rapporti con il CSM, Centro Sevizie Medicali, della mia città. Insieme ad un avvocato molto sensibile e “non inquadrato” ho sporto denuncia. Uno psichiatra fuori regione ha redatto una perizia dopo avermi convocata nel suo studio varie volte e avermi somministrato diversi test. Risultato: nessun problema psichiatrico. Come avevo sempre sostenuto, semplicemente aspetti del carattere che, sollecitati dalla situazione familiare per me difficoltosa, si traducevano in un disagio psicologico adolescenziale. Sono stata convocata al Palazzo di Giustizia per esporre i fatti a un’ispettrice di Polizia. Il fascicolo é stato rubricato come notizia di reato, nello specifico sequestro di persona. Sto aspettando avanzamenti nell’indagine. Non ho fiducia alcuna nella giustizia, nella magistratura, che altre non sono che i compagni di merende di pubblici ufficiali e della casta dei medici criminali, ma sforzarmi di sperare nella giustizia é l’unico modo che ho per andare avanti. Vorrei fare qualcosa di utile e concreto per aiutare i malcapitati ingabbiati in questa tortura di Stato, ma non riesco a fare i conti con la mia sconfinata sofferenza e il coinvolgimento emotivo: dopo aver spulciato le storie degli sfortunati riportati dal vostro sito non ho fatto che piangere e maledire questo mondo. Non ho nemmeno le forze per pensarci eppure non riesco a fare a meno di farlo. Ammiro tantissimo il vostro operato, il vostro pensiero, la vostra tenacia, il vostro coraggio.
LINK intervista a Radio ONDAROSSA sul presidio del 16/05 in SOLIDARIETA’ ALLE VITTIME DEI MALTRATTAMENTI AVVENUTI ALLA STELLA MARIS!
http://www.ondarossa.info/newsredazione/2023/05/presidio-solidarieta-alle-vittime
Questo è il link per ascoltare l’intervista fatta a radio OndaRossa, come collettivo Artaud,
per parlare del presidio previsto martedì 16 maggio 2023 presso
il Tribunale di Pisa dalle ore 14 in solidarietà alle vittime dei maltrattamenti avvenuti
nella struttura di Montalto di Fauglia gestita dalla fondazione Stella Maris.
Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud
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