LABORATORI ESPRESSIVI DI AUTO-AIUTO NELLA GLOBALITA’ DEI LINGUAGGI

  • April 26, 2019 5:03 pm

LABORATORI ESPRESSIVI DI AUTO-AIUTO PRESSO LA SEDE DEL COLLETTIVO ANTIPSICHIATRICO “ANTONIN ARTAUD”

Sabato 4 maggio 2019, h. 15.30, Via San Lorenzo 38, Pisa

Riprende il gruppo di auto-aiuto attraverso percorsi espressivi di MusicArterapia nella Globalità dei Linguaggi. I laboratori sono gratuiti e si tengono una volta al mese, di sabato, alle 15.00 presso la sede del Collettivo Antipischiatrico “Antonin Artaud” in Via San Lorenzo 38, Pisa.

Per info: 3331104379 – Lisa Doveri – MusicArterapeuta nella GdL

La Globalità dei Linguaggi (GdL) è una disciplina formativa nella comunicazione ed espressione con finalità di ricerca, educazione, animazione, riabilitazione, terapia, ideata da Stefania Guerra nel corso degli ultimi trent’anni. In quanto disciplina la GdL è anzitutto un sapere, una scienza, una materia di studio, un campo dello scibile (del conoscibile). In quanto disciplina formativa della persona, comporta anche un essere in un certo modo, con una certa identità. Infine, in quanto formazione professionale, per le sue specifiche finalità operative, essa comprende anche un saper fare, è cioè arte e mestiere, abilità operativa, competenza tecnica e pedagogica. Il campo, l’oggetto specifico della disciplina è, precisamente, la comunicazione e l’espressione degli e tra gli esseri umani.

‘Con tutti i linguaggi’ o ‘globalità dei linguaggi’ significa anzitutto apertura e disponibilità a tutte le possibilità comunicative ed espressive, verbali o non verbali, senza previe esclusioni. Significa poi un positivo interesse, studio, uso e pratica di quanti più possibile mezzi, linguaggi, strumenti, a cominciare da quelli più fondamentali, comuni ed efficaci per la comunicazione umana, in particolare i linguaggi del corpo.

La parola terapia non sta ad indicare un intervento di tipo psicologico o medico, ma definisce l’utilizzo dell’arte, della musica, della poesia, della danza, della pittura, della scultura come mezzi per “prendersi cura di”, per “aiutare” fornendo gli strumenti per aiuto-aiutarsi in un percorso di presa di coscienza e di consapevolezza del sé.

Dal greco: theros è la parte calda dell’anno, quella che porta le messi e i frutti (più o meno: la primavera-estate).  Il verbo thero o theromai significa: riscaldo, divento ardente; da cui, tra l’altro: thermos, il calore; piuttosto che le terme. L’origine prima della Therapeia è quando il thero-theros (calore) interviene nell’atto del peutho (annuncio, porto).

Il fatto di curare (in sé stesso) non ha nulla di specificamente materiale, farmacologico, chirurgico, medicinale o medico. Terapia è un concetto relazionale-interpersonale, che appartiene alla vita quotidiana di tutti noi. Il sostantivo (greco antico) Therapeia indica quindi il prendersi cura, ovvero l’essere al servizio (di qualcuno). Non si riferisce al male fisico e non riguarda specificamente la biologia-fisiologia.